Giunti Editore: differenze tra le versioni

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Negli anni trenta del [[XX secolo]] [[Renato Giunti]] inizia a collabrare con la [[casa editrice]] fiorentina [[R. Bemporad & figlio]], in rappresentanza di uno dei soci. Successivamente diventa direttore generale.
 
Nel secondo dopoguerra Renato Giunti rileva l'azienda, alla quale dà il nome di <<«Bemporad Marzocco>>». Nel [[1956]] diventa proprietario e amministratore delegato<ref name=Storia>{{cita web|titolo=Il Gruppo Giunti - Storia|url=http://www.giunti.it/il-gruppo-giunti/storia/|accesso=23 marzo 2017}}</ref>.
 
Nel [[1960]] acquisisce la casa editrice fiorentina [[Casa Editrice Barbèra|Barbèra]], che aveva iniziato la sua attività nel 1855<ref name=Storia/>. Nel [[1965]] tutte le case editrici acquisite vengono riunite nel Consorzio editoriale Giunti. Nel [[1975]] Sergio Giunti, figlio di Renato, succede al padre alla guida del Consorzio.
 
Fino alla metà degli anni ottanta la Giunti editava poche riviste, tra le quali: «La Vita Scolastica» (nata nel 1947) e «[[Psicologia contemporanea]]», apparsa nel 1974. Nel [[1986]] Sergio Giunti avvia un importante progetto editoriale nel settore periodici lanciando sul mercato sei nuote testate culturali mensili: «[[Art e Dossier]]», «Storia e Dossier», «Medicina e Dossier», «Musica e Dossier», «Scienza e dossier», a cui si aggiunge successivamente «[[Archeologia Viva]]», tutte con la formula innovativa della rivista con al centro un dossier monografico<ref name=Storia/>.