Angelika Kauffmann: differenze tra le versioni

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La dimora capitolina, baricentrica rispetto al [[centro storico di Roma|centro storico]], corrispondeva ai desideri di Angelica di avere un tenore altoborghese, e fu proprio qui che fondò il proprio ''atelier'', che divenne presto un'istituzione per i viaggiatori del [[Grand Tour]] che passavano per l'Urbe. Fra questi, si annovera [[Johann Wolfgang von Goethe]], con cui Kauffman strinse un solido rapporto di amicizia (se non di amore: si veda la nota integrativa «Angelica e Goethe»), che si tradusse nella realizzazione del suo ritratto, datato 1787 (oggi custodito nel [[Goethe-Nationalmuseum]] di [[Weimar]]).<ref name=dbi/>
 
Malgrado il flebile mercato artistico di Roma, la Kauffman continuò a produrre, mantenendosi intelligentemente in contatto con la clientela inglese e avendo importanti mecenati nei cortigiani europei più prestigiosi. Per [[Onorato Caetani (1742-1797)]], duca di Sermoneta, dipinse ''[[La tristezza di Telemaco]]'' e ''[[Telemaco e le Ninfe di Calipso]]'', dipinti oggi al [[Metropolitan Museum of Art]] di New York. Fu proprio in questo periodo che Angelica produsse le sue opere migliori, che spaziarono dalla ritrattistica alla pittura religiosa, che raggiunse l'apice nell'affrescamento della cappella del [[santuario di Loreto]].<ref name=dbi/>
 
Il marito Antonio morì il 26 dicembre 1795. Nonostante il lutto, che fu superato anche grazie alla vicinanza del cugino (successivo custode delle tele della pittrice),<ref>{{Cita|Baumgärtel|pp 28-32|wb}}.</ref> Angelica continuò a dipingere. Degna di è sono l'''Incoronazione della Vergine'', realizzata per la parrocchia di Schwarzenberg; le sue opere migliori, tra l'altro, vennero addirittura rilegate in un volume da [[Giuseppe Vallardi]], venduto poi al [[Victoria and Albert Museum]] di Londra. Per tutto il resto della sua vita rimase a vivere a Roma; anzi, fu una dei pochi artisti stranieri che non fuggirono all'arrivo delle truppe francesi che invasero la capitale dello Stato Pontificio alla fine del 1700.