Programma di Erfurt: differenze tra le versioni

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Il '''Programma di Erfurt''' (in [[lingua tedesca|tedesco]]: ''Erfurter Programm'') fu adottato dal [[Partito Socialdemocratico di Germania]] (SPD) durante il congresso tenuto ad [[Erfurt]] nel 1891. Questo documento, elaborato sotto la guida politica di [[Eduard Bernstein]], [[August Bebel]], e [[Karl Kautsky]], sostituì il precedente [[Programma di Gotha]].
 
==Il programma==
Il programma dichiarava la morte del [[Capitalismo]] e la necessità della proprietà [[socialista]] dei [[mezzi di produzione]]. Il Partito intendeva perseguire questi obiettivi attraverso la partecipazione politica legale piuttosto che attraverso l'attività rivoluzionaria. [[Karl Kautsky|Kautsky]] sosteneva che poiché il Capitalismo per sua natura stava per crollare, lo scopo immediato dei [[socialismo|socialisti]] doveva essere il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori piuttosto che la [[rivoluzione]], che era inevitabile.
La prima parte del testo, quella più teorica di inquadramento storico, era stata redatta da Kautsky, mentre quella pratica sui fini del partito era stata scritta da Bernstein<ref name=Salvadori>Massimo L. Salvadori, ''Kautsky e la rivoluzione socialista. 1880/1938'', Milano, Feltrinelli, 1976. pagg. 23-37</ref>.
 
Nella prima parte si ribadiva l'ineluttabilità della rivoluzione socialista, in quanto il capitalismo tendeva ad inasprire sempre più i conflitti sociali e perciò creava esso stesso le condizioni per la propria caduta<ref name=Salvadori/>.
Il programma dichiarava perciò imminente la morte del [[Capitalismo]] e affermaava la "necessità storica" della proprietà [[socialista]] dei [[mezzi di produzione]].
 
IlNella programmaseconda dichiaravaparte lasi mortechiariva delche [[Capitalismo]] e la necessità della proprietà [[socialista]] dei [[mezzi di produzione]]. Ilil Partito intendeva perseguire questi obiettivi attraverso la partecipazione politica legale piuttosto che attraverso l'attività rivoluzionaria. [[Karl Kautsky|Kautsky]] sosteneva che poichéPoiché il Capitalismo per sua natura stava per crollare, lo scopo immediato dei [[socialismo|socialisti]] doveva essere il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori piuttosto che la [[rivoluzione]], che era inevitabile.
 
==Diffusione e critiche==
Nel 1892 Kautsky scrisse anche il commento ufficiale di partito al Programma di Erfurt<ref in 1892name=Salvadori/>, che s'intitolava ''La lotta di classe''. Il Marxismo esposto ne ''La lotta di classe'' è ritenuto dai marxisti rivoluzionari come una versione semplificata, e contaminata di Positivismo, del marxismo ed è spesso chiamata "Marxismo volgare" o "Marxismo della [[Seconda Internazionale]]".
Le versioni divulgative del Marxismo contenute nelle opere di Kautsky e Bebel furono molto più diffuse e lette in Europa fra la fine dell'Ottocento ed il 1914 che non le opere di Marx.
In particolare ''La lotta di classe'' fu tradotta in sedici lingue entro il 1914 e fu considerato dai partiti socialisti aderenti alla [[Seconda Internazionale]] come il nuovo ''Manifesto''<ref name=Salvadori/>.
Tuttavia, le versioni divulgative del Marxismo contenute nelle opere di Kautsky e Bebel furono molto più diffuse e lette in Europa fra la fine dell'Ottocento ed il 1914 che non le opere di Marx: ''La lotta di classe'' fu tradotta in sedici lingue entro il 1914. Questo testo portò a definire [[Marxismo ortodosso|ortodossa]] la teoria marxista elaborata nei decenni precedenti il 1917, quando la [[Rivoluzione d'Ottobre]] produsse una profonda spaccatura nel movimento socialista internazionale.
 
Dopo la [[Rivoluzione d'Ottobre]] il Marxismo esposto ne ''La lotta di classe'' è stato ritenuto dai marxisti rivoluzionari come una versione semplificata, e contaminata di Positivismo, del marxismo ed è spesso chiamata "Marxismo volgare" o "Marxismo della [[Seconda Internazionale]]". Tuttavia ancora nel 1899 [[Lenin]] lodava il Programma di Erfurt e diceva di volerlo imitare<ref name=Salvadori/>.
Tuttavia, le versioni divulgative del Marxismo contenute nelle opere di Kautsky e Bebel furono molto più diffuse e lette in Europa fra la fine dell'Ottocento ed il 1914 che non le opere di Marx: ''La lotta di classe'' fu tradotta in sedici lingue entro il 1914. Questo testo portò a definire [[Marxismo ortodosso|ortodossa]] la teoria marxista elaborata nei decenni precedenti il 1917, quando la [[Rivoluzione d'Ottobre]] produsse una profonda spaccatura nel movimento socialista internazionale.
 
== Bibliografia ==