Johann Zoffany: differenze tra le versioni

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Nella tarda maturità artistica, Zoffany si dedicò specialmente ad eseguire enormi dipinti dove erano raffigurati grandi gruppi di persone collocati in stanze gremite di dipinti noti al suo pubblico contemporaneo. I dipinti più significativi in tal senso sono ''[[La bibilioteca di Charles Townley al n. 7 di Park Street a Westminster]]'', in cui è raffigurato l'intero materiale statuario che Charles Townley aveva raccolto nella sua biblioteca, e ''La tribuna degli Uffizi'', dove è ritratta una sala della galleria degli Uffizi colma di dipinti rinascimentali, quali la ''[[Madonna del Cardellino]]'' di [[Raffaello]] e la ''[[Venere di Urbino]]'' di [[Tiziano]].
 
Zoffany, come già accennato, sarebbe rimasto in Inghilterra per il resto della sua vita: ciò malgrado, effettuò comunque viaggi in [[Europa]] (1776-79; fu a Vienna e a Firenze, e in quest'ultima città dipinse i ritratti della famiglia dei granduchi toscani)<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/johann-zoffany_%28Enciclopedia-Italiana%29/|autore=Fritz Baumgart|titolo=ZOFFANY, Johann|anno=1937|editore=Enciclopedia Italiana}}</ref> e soggiornò dal 1783 al 1789 in [[India]], dove eseguì dipinti di principi indiani e di scene di caccia.<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/johann-zoffany|accesso=30 ottobre 2016|titolo=Zoffany, Johann|opera=Enciclopedie on line|editore=Treccani}}</ref> Morì infine l'11 novembre 1810 a [[Chiswick|Strand-on-the-Green]], in Inghilterra: le sue spoglie oggi riposano nella St Anne's Church di Kew.
 
== Note ==