Chiesa di Sant'Euplio: differenze tra le versioni
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{{Edificio religioso
|NomeEdificio = Chiesa di Sant'Euplio
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|Didascalia = Areale dell'[[Anfiteatro romano di Catania]] nella ''Pianta topografica della città di Catania'' di [[Sebastiano Ittar]] (1833). Al numero 162 (in basso a destra) è il rilievo della Chiesa di Sant'Euplio
|Larghezza =
|Città =
|Regione = {{IT-SIC}}
|SiglaStato = ITA
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La chiesa viene segnalata nelle stampe [[XVI secolo|cinque]] e [[XVII secolo|secentesche]] originate dal rilievo della città "a volo d'uccello" di Hogenberg e Braun<ref>F. Hogenbergh, G. Braün, ''[[Civitates orbis terrarum]]'', Colonia Agrippinae 1575, V, tav.69.</ref> e nell'opera di [[Sebastiano Ittar]]<ref>Ittar, ''Pianta topografica della città di Catania'', Catania 1833.</ref> se ne può vedere il rilievo planimetrico. La chiesa appare in quest'ultimo lavoro con ingresso a ovest, a nave unica, con profondo presbiterio segnato da un arco trionfale.
L'[[8 luglio]] [[1943]] la chiesa è colpita in pieno da uno degli ordigni lanciati durante l'attacco aereo alleato di quell'anno. Le uniche due pareti rimaste intatte, quella settentrionale e quella orientale, vennero risparmiate dalla ricostruzione post-bellica, mentre venne ripavimentato in [[Cotto (materiale)|cotto siciliano]] il suolo su cui si estendeva l'edificio.
Nel [[1964]] venne inaugurata la nuova chiesa parrocchiale in piazza Maria Montessori, in una zona senza nome storico vicino i quartieri La Mecca e Petriera, che si stava urbanizzando proprio nei primi [[Anni 1960|anni sessanta]]; l'edificio di culto fu realizzato su progetto dell'architetto [[Giacomo Leone (architetto)|Giacomo Leone]]<ref>''[http://www.diocesi.catania.it/chiese/?q=node/86 Sant'Euplio martire]'' sul sito della diocesi di Catania.</ref>.
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