Jurij Vladimirovič Andropov: differenze tra le versioni

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== Vita ==
Il luogo di nascita e le notizie sulla famiglia sono incerti; probabilmente nacque a [[Nagutskoe]], [[Gubernija di Stavropol']] ([[Impero Russo]]), vicino a [[Stavropol']] nella [[Russia]] Meridionale<ref name="questia">John E. Jessup, [http://www.questia.com/read/106899354/an-encyclopedic-dictionary-of-conflict-and-conflict ''An Encyclopedic Dictionary of Conflict and Conflict Resolution, 1945-1996''], Westport, CT: Greenwood Press, p. 25. Solo gli iscritti al sito possono vedere il contenuto</ref><ref>Dennis Kavanagh, [http://www.questia.com/read/34683400/a-dictionary-of-political-biography "Andropov, Yuri"], Oxford University Press, 1998 p. 15. Solo gli iscritti al sito possono vedere il contenuto</ref>.
 
=== Gli inizi ===
 
Suo padre, Vladimir Andropov, era ferroviere, mentre sua madre Evgenia Fainshtein (secondo altre fonti il cognome era Fleckenstein), figlia di un commerciante, era insegnante di musica. Le notizie sulla famiglia sono incerte. Secondo alcuni, Andropov era di famiglia [[Ebrei|ebraica]] per parte di entrambi i genitori e suo padre avrebbe cambiato il cognome da Liberman ad Andropov dopo il [[1917]]<ref>[http://rbth.ru/articles/2009/02/18/180209_andropov.html The Andropov perestroika: a view from below]</ref><ref>[http://www.jta.org/news/article/1999/06/17/3554/USSRleaderAndropov USSR leader Andropov reportedly hid Jewish roots to advance in party]</ref>, mentre altri sostengono che il padre era di origine [[Grecia|greca]]<ref>[http://www.oocities.org/theodore_chernenko/Andropov.html A bit of stuff on Yuri Andropov]</ref>. Secondo altre fonti, la famiglia del padre apparteneva alla nobiltà [[cosacchi|cosacca]], mentre la famiglia della madre era di origine tedesca, ma non ci sono riscontri per dire che fosse ebrea<ref>[http://www.jewornotjew.com/profile.jsp?ID=14 Jew or not Jew: Yuri Andropov]</ref>.
 
Frequentò per un breve periodo l'Istituto Tecnico per Trasporti Acquatici di [[Rybinsk]]; durante l'adolescenza perse entrambi i genitori e a 14 anni rimase orfano e fu costretto a cominciare a lavorare. Aderì al [[Komsomol]] nel [[1930]].
 
Si iscrisse al [[PCUS]] nel [[1939]] e fu [[segretario generale]] del [[Komsomol]] nella [[Repubblica Carelo-Finnica]] dal [[1940]] al [[1944]]<ref name="biog">[https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a5/Soviet_Life%2C_1983-08%2C_%E2%84%96_323.pdf "Biography of Yuri Andropov"], ''Soviet Life'', agosto 1983</ref>. Durante la [[seconda guerra mondiale]] Andropov prese parte alle attività della guerriglia partigiana. Dopo la guerra, si spostò a [[Mosca (Russia)|Mosca]], nel [[1951]], ed entrò nella segreteria del partito<ref name=biog/><ref>[http://hrono.ru/biograf/bio_a/andropov_juri.php БИОГРАФИЧЕСКИЙ УКАЗАТЕЛЬ]</ref>.
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=== Salita al potere ===
 
Tornato a Mosca per guidare il Dipartimento per le Relazioni con le Nazioni Socialiste ([[1957]]-[[1967]]) venne promosso al [[segretariato del Comitato centrale del PCUS|segretariato del Comitato Centrale]] nel [[1962]], succedendo a [[Michail Suslov]].
 
Nel [[1967]] lasciò questo incarico per diventare capo del [[KGB]] su raccomandazione di [[Michail Suslov]] e in seguito fu candidato membro al [[Politburo]], divenendone membro effettivo nel [[1973]]<ref>Kramer, Mark, ''Breznev e l'Europa dell'Est'', Storica : rivista quadrimestrale : VIII, 22, 2002, Roma : Viella, 2002.</ref>.
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Inoltre per la prima volta furono resi pubblici i dati sulla crisi economica e sui progressi scientifici.
 
In politica estera Andropov non ebbe il tempo di incidere molto, tuttavia continuò la [[invasione sovietica dell'Afghanistan|guerra]] in [[Afghanistan]]<ref>Jack F. Matlock Jr, ''Reagan and Gorbachev: How the Cold War Ended''. New York: Random House, 2005, pp. 41–46. ISBN 0-8129-7489-1; Giandomenico Picco, ''Afghanistan : la necessità di nuovi leaders?'', Futuribili : 1 2, 2011.</ref>.
 
Il suo governo fu anche segnato dal deterioramento dei rapporti con gli [[Stati Uniti d'America|USA]]<ref>Julij A. Kwizinskij, ''Vor dem Sturm: Erinnerungen eines Diplomaten'', Berlin: Siedler Verlag, 1983. ISBN 978-3-88680-464-1</ref>, a causa della forte presa di posizione antisovietica di [[Ronald Reagan]], che vennero esacerbati dall'abbattimento da parte di [[Aereo da caccia|caccia]] sovietici, di un [[Volo KAL 007|aereo di linea coreano]] che si era smarrito nei cieli russi il 1º settembre [[1983]]<ref>Richard William Johnson, ''Shootdown: Flight 007 and the American Connection'', Viking, 1986, p. 6</ref> e dallo schieramento in Europa dei [[MGM-31 Pershing|missili Pershing]] americani<ref>[http://articles.latimes.com/1985-04-08/news/mn-18506_1_cruise-missiles ''Hundreds of Thousands Protest Missiles in Europe : Urge U.S. to Match Soviet Halt''], ''[[Los Angeles Times]]'', 8 aprile 1985</ref>. La tensione durante quel periodo della [[Guerra Fredda]] aumentò quando il volo civile Korean Air [[Volo KAL 007|KAL-007]] fu abbattuto da aerei sovietici dell'[[Unione Sovietica|URSS]] il giorno 1º settembre [[1983]].