Alfredo Trentalange: differenze tra le versioni

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Nel corso della sua carriera ha arbitrato due [[Inter]]-[[Milan]], due [[derby della Lanterna]], e un ({{Calcio Hellas Verona|N}}-({{Calcio Chievo|N}}, oltre a due finali di [[Coppa Italia]]. Nel 1993 venne promosso arbitro internazionale dall'allora designatore [[Paolo Casarin]]. In occasione del [[campionato europeo di calcio 1996]], svolse le funzioni di quarto ufficiale di gara. Nel 1997 ricevette il prestigioso [[premio Giovanni Mauro]], massimo riconoscimento per i direttori di gara italiani; ha anche collezionato diverse apparizioni nella [[UEFA Champions League]], l'ultima delle quali nel 2002 in occasione della gara [[Bayer Leverkusen]]-[[Olympiakos]] e in numerose altre gare internazionali, come ({{Calcio Goteborg|N}}-({{Calcio Manchester United|N}} il 23 novembre 1994, [[Sporting Lisbona]]-[[Real Madrid]] il 22 settembre 2000, [[Legia Varsavia]]- [[FC Barcellona|Barcellona]] il 28 agosto 2002, [[Nazionale di calcio della Francia|Francia]]-[[Nazionale di calcio della Germania|Germania]] il 27 agosto 2001, allo [[Stadio Saint-Denis]]), in tutto 70, fra cui anche una semifinale di [[Coppa delle Coppe]] Paris Saint Germain-Deportivo La Coruna.
 
Fu dismesso nel 2003 per raggiunti limiti d'età, dopo la gara d'addio in [[Serie A]] tra [[Inter]] e ({{Calcio Perugia|N}}. Ha arbitrato in tutto 197 partite nella massima divisione. Nel 1995 ha arbitrato 10 gare in Giappone, nella Japan League. Ha poi diretto le finali dei campionati in Tunisia, Libia, Egitto e Libano e gare della Dallas Cup negli Stati Uniti.
 
Suo malgrado, resterà "famoso" presso i tifosi blucerchiati per il rigore accordato nel campionato di [[Serie A 1998-1999]] durante la gara di campionato ({{Calcio Bologna|N}}-[[Sampdoria]]: i blucerchiati affrontavano una gara da vincere assolutamente per poter evitare di retrocedere in [[Serie B]]; sul 2 a 1 per la [[Sampdoria]], Trentalange, all'ultimo minuto di gioco, concesse un rigore al ({{Calcio Bologna|N}} per un intervento ai danni del russo [[Igor Simutenkov]]; su indicazione dell'allenatore bolognese, il calcio di rigore venne calciato e realizzato da [[Klas Ingesson]], e la [[Sampdoria]] retrocedette. Qualche anno dopo ammise il suo errore, ma ciò provocò ancora più rabbia nei tifosi doriani.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/maggio/17/Sampdoria_poi_solo_violenza_co_0_9905174416.shtml Sampdoria in B, poi è solo violenza].</ref>.