Giulio Romano: differenze tra le versioni
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|PostNazionalità = , importante e versatile personalità del [[Rinascimento]] e del [[Manierismo]]
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Fu un artista completo come era normale per un artista di corte che doveva occuparsi di ogni aspetto legato alla residenza e alla vita di rappresentanza del proprio signore dovendo anche fornire modelli grafici per arazzi, opere scultoree e oggetti in argento,<ref
== Biografia ==
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Come narra il Vasari, tra i suoi viaggi di lavoro e culturali visitò [[Pozzuoli]], [[Napoli]] e [[Campagna (Italia)|Campagna]] nel regno di Napoli, al seguito di dignitari pontifici originari di quella terra (tra questi, Melchiorre Guerriero), ma poté contemporaneamente attingere ai modelli classici della cultura greca e latina da cui fu molto influenzato.<ref>M. Ulino, ''L'Età barocca dei Grimaldi di Monaco nel loro Marchesato di Campagna'', Giannini Editore, Napoli 2008.</ref> {{Citazione necessaria|E proprio a Campagna (la Civitas, che definì come "una delle bellezze antiche") ebbe l'incarico di ri-disegnarla nell'urbanistica, da Melchiorre Guerriero (natio di quella città), figura potente nella curia vescovile romana}}.
Dopo aver collaborato ai progetti di Raffaello (per esempio al cortile del [[Palazzo Branconio dell'Aquila]]), i suoi primi autonomi progetti di architettura furono a Roma: il [[Palazzo Salviati (Roma)|palazzo Adimari Salviati]] (dal [[1520]]), la [[Villa Lante (Roma)|Villa Lante]] sul [[Gianicolo]] per [[Baldassarre Turini]] da [[Pescia]] ([[1518]]-[[1527]])
=== Mantova ===
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{{vedi anche|Palazzo Te}}
Costruito tra il 1524 e il 1534, a Palazzo Te si mescolano varie funzioni: abitativa, di svago, di ospitalità, di intrattenimento e di rappresentanza. Il vasto edificio ha un impianto a corte quadrata di chiara discendenza vitruviana, ispirato ad una ''[[domus]]'' romana, con quattro entrate sui quattro lati. Si presenta come un blocco basso e massiccio con i prospetti esterni caratterizzati in modo diverso sui vari lati, anche se la facciata meridionale non è stata realizzata. La facciata principale posta a est è la cosiddetta Loggia Grande, caratterizzata dall'ingresso sormontato da un timpano, con tre grandi aperture a [[serliana]] su colonne binate. Gli altri prospetti sono caratterizzati da lesene [[Ordine dorico|doriche]] lisce poste ad interassi diversi secondo un ritmo complesso e da un possente bugnato liscio e rustico, alternanza questa che concorre a creare uno squilibrio anticlassico, caratteristica del nuovo linguaggio architettonico manierista.
Nel cortile interno, scandito da semicolonne doriche sormontate da una possente [[trabeazione]], i timpani spezzati
All'interno, nella Sala di Amore e Psiche, troviamo un composito sistema di riquadrature prospettiche della volta. Nella [[Sala dei Giganti]] viene applicato uno sperimentalismo illusivo, raffigurando figure grottescamente deformate e il crollo di enormi architetture, così da dare l'impressione a chi vede l'opera di essere sepolto sotto le rovine e risucchiato dal gorgo musivo del pavimento. Inoltre lo spazio architettonico è stato aumentato e reso grandioso tramite l'affresco e la smussatura degli angoli delle pareti. Il paradosso è la chiave di lettura che va a sostituire la logica e la razionalità rinascimentali.
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== Opere pittoriche ==
[[File:Portrait believed to depict Margherita Paleologo by Giulio Romano.jpg|thumb|[[Ritratto di Margherita Paleologa]], [[Royal Collection]], 1531]]
Relativamente al periodo trascorso nella bottega di Raffaello, l'integrazione
* Affreschi di [[Villa Farnesina]] a Roma
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[[Categoria:Giulio Romano| ]]
[[Categoria:Manierismo]]
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