Disegno onirico: differenze tra le versioni
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== Descrizione ==
Attraverso il
Con il
I metodi proiettivi sono così chiamati perché sollecitano il soggetto a proiettare se stesso, in questo caso sul foglio. La caratteristica di questa tecnica è che utilizza anche gli elementi del sogno e del linguaggio simbolico, legati alle principali funzioni del disegno: ▼
▲I metodi proiettivi sono così chiamati perché sollecitano il soggetto a [[proiezione (psicologia)|proiettare]] se stesso, in questo caso sul foglio. La caratteristica di questa tecnica è che utilizza anche gli elementi del [[sogno]] e del linguaggio simbolico, legati alle principali funzioni del disegno:
Nel
▲• '''''Rappresentativa''''' = il soggetto riproduce la realtà per come la vive nel “qui e ora”;
Il metodo del
▲• '''''Proiettiva''''' = il soggetto proietta la propria “visione” dell’accaduto;
▲• '''''Terapeutica''''' = il soggetto trasferisce la riproduzione del motivo del proprio conflitto interiore all’esterno come segno grafico, come visione, elaborazione ed in ultimo con valore catartico.
▲Nel Disegno Onirico avviene un processo analogo a quello già espresso da [Sigmund Freud] a proposito del ''lavoro onirico'' all’interno dell’ ''[Interpretazione dei sogni]'' (1900): il disegno rappresentato è il contenuto manifesto; i simboli disegnati esprimono il contenuto latente, il cui significato profondo viene svelato dalla loro lettura. Emergono in forma simbolica quei contenuti interni, che si trovano nei miti, nelle fiabe [LA FIABA COME RISVEGLIO DELL'INTUIZIONE], nel folklore, nei testi sacri di ogni religione [C.Jung] e che si sono registrati nella [memoria cellulare] lungo il corso della storia dell’umanità.
▲Il metodo del Disegno Onirico comprende anche l'elaborazione dinamica di una griglia di lettura dello spazio grafico, la cui applicazione non può prescindere dalla conoscenza dell'intero metodo: solo l'approfondita conoscenza dell'intero metodo può fornire gli strumenti per la corretta lettura della griglia.
== Cenni storici ==
Negli anni settanta i professori [[Alberto Bermolen]] e [[Maria Grazia Dal Porto]], insieme al pittore argentino [[Abel Luis Raggio]], artista post-realista, hanno studiato il disegno simbolico e approfondito i concetti del
== Bibliografia ==▼
* {{cita libro|autore1= Bermolen A.| autore2= Dal Porto M. G.| autore3= Moretto L.|titolo= Verso una pedagogia olistica | anno=1993|editore= Ed Bolzoni| città=}}
* {{cita libro|autore1= Bermolen A.| autore2= Dal Porto M. G.| titolo= La fiaba come risveglio dell'intuizione | anno=2002|editore= Magi Edizione| città=}}
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* {{cita libro|autore1= Bermolen A.| autore2= Dal Porto M. G.| titolo= Arte e olismo, l'arte del movimento, orientamento professionale, dinamica di gruppo familiare | anno=2001|editore= Ed. ISFAR| città=}}
* {{cita libro|autore1= Dal Porto M. G.|autore2= Magazzino M. G.| titolo= La mediazione | anno=2004|editore= Magi Edizioni| città=}}
▲Con il Disegno Onirico attraverso gli automatismi e indipendentemente dal controllo della ragione, emerge l’espressione diretta dell’attività inconscia. La persona esprime con il segno grafico e i colori liberamente, senza la preoccupazione di rientrare in categorie estetiche codificate, il suo universo sconosciuto e sommerso, mettendo in luce la dimensione individuale, archetipica, collettiva con spontaneità. Il disegno creato risulta una ''radiografia del mondo interiore'' rivelatore di aspetti della personalità.
{{portale|psicologia|sociologia|antropologia}}
▲== Bibliografia ==
▲*LA VIA DEL SIMBOLO - Bermolen A, Dal Porto M.G., Moretto L., Ed. Apostolato della preghiera, 2001
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