Piazza dei Miracoli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
151 cp (discussione | contributi)
m foto migliore, torre intera
Nessun oggetto della modifica
Riga 27:
}}
La '''piazza del Duomo''' è il centro artistico e turistico più importante di [[Pisa]]. Annoverata fra i [[patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'Umanità]] dall'[[UNESCO]] dal [[1987]], vi si possono ammirare i monumenti che formano il centro della vita religiosa cittadina, detti ''miracoli'' (da [[Gabriele d'Annunzio]]) per la loro bellezza e originalità: la [[Duomo di Pisa|Cattedrale]], il [[Battistero di Pisa|Battistero]], il [[Camposanto monumentale di Pisa|Campo Santo]], e il [[Torre pendente di Pisa|Campanile]], da cui il nome popolare di '''piazza dei Miracoli''' diffusosi poi nel dopoguerra, era del turismo di massa.
del [[1910]].
Gabriele d'Annunzio utilizzò questo termine nel romanzo ''[[Forse che sì forse che no (romanzo)|Forse che sì forse che no]]'', del [[1910]]:
== Topografia ==
{{Citazione|L’Ardea roteò nel cielo di Cristo, sul prato dei Miracoli.}}
 
Spesso il termine "piazza dei miracoli" viene confuso con un altro: Campo dei Miracoli<ref>[http://www.filastrocche.it/leggi.asp?id=13802 Una parte di filastrocca di Gianni Rodari e illustrazione di Raul Verdini che mostrano ''il campo dei miracoli'' in ''Pinocchio'']</ref>. Quest'ultimo è un campo immaginario, presente nel racconto [[Pinocchio]], dove il burattino veniva invitato dal Gatto e la Volpe a piantare degli zecchini d'oro per ottenere un albero delle monete. La similitudine tra "piazza dei miracoli" e "campo dei miracoli", unita al fatto che molte famose piazze italiane si chiamano appunto "campo" porta a questa confusione.
 
La piazza è pedonalizzata ed è ricoperta da un grande prato. Assunse l'aspetto definitivo solo nel [[XIX secolo]], soprattutto ad opera dell'architetto [[Alessandro Gherardesca]], che demolì alcune costruzioni preesistenti, innalzò la nuova residenza capitolare (abbattuta nel [[1863]]) e si interessò al restauro dei celebri monumenti.
 
A differenza di altre città, il Duomo non sorge nel mezzo del centro storico, ma in una zona decentrata, più precisamente l'angolo nord-ovest. Tale scelta deriva sia dall'espansione della vecchia città altomedioevale, molto più piccola e quindi come segno di potere, sia perché vicino all'arcivescovado e costruito sopra una precedente chiesa sempre intitolata a Santa Maria. Il mantenimento, insieme a quello del complesso monumentale, è affidato fin dai tempi della sua costruzione all'[[Opera della Primaziale Pisana]].
I monumenti della piazza secondo alcuni sono disposti secondo lo schema della [[Bilancia]] [[Zodiaco|zodiacale]] di cui la Torre è il fulcro.<ref>[http://www.torrepisa.com/duomo-di-pisa/ Duomo Di Pisa<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
La piazza è pedonalizzata ed è ricoperta da un grande prato. Assunse l'aspetto definitivo solo nel [[XIX secolo]], soprattutto ad opera dell'architetto [[Alessandro Gherardesca]], che demolì alcune costruzioni preesistenti, innalzò la nuova residenza capitolare (abbattuta nel [[1863]]) e si interessò al restauro dei celebri monumenti.
[[File:Pisa - Piazza dei Miracoli dalla Torre.JPG|thumb|Veduta del Duomo e del Battistero dalla Torre Pendente]]
 
Line 54 ⟶ 50:
 
Dopo l'intervento di [[Alessandro Gherardesca]], che contribuì alla formazione della piazza per come si presenta oggi, alla fine del XIX secolo si decise un ripristino alle presunte condizioni originali: pian piano vennero abbattuti tutti gli edifici sorti durante il dominio mediceo-lorenese dando così respiro alla piazza.
{{Approfondimento
|allineamento = sinistra
|larghezza = 300px
|titolo = Campo dei Miracoli
|contenuto = Spesso il termine "piazza dei miracoli" viene confuso con un altro: Campo dei Miracoli<ref>[http://www.filastrocche.it/leggi.asp?id=13802 Una parte di filastrocca di Gianni Rodari e illustrazione di Raul Verdini che mostrano ''il campo dei miracoli'' in ''Pinocchio'']</ref>. Quest'ultimo è un campo immaginario, presente nel racconto [[Pinocchio]], dove il burattino veniva invitato dal Gatto e la Volpe a piantare degli zecchini d'oro per ottenere un albero delle monete. La similitudine tra "piazza dei miracoli" e "campo dei miracoli", unita al fatto che molte famose piazze italiane si chiamano appunto "campo" porta a questa confusione.
 
Gabriele d'Annunzio utilizzò questo termine nel romanzo ''[[Forse che sì forse che no (romanzo)|Forse che sì forse che no]]'',: del [[1910]]:
{{Citazione|L’Ardea roteò nel cielo di Cristo, sul prato dei Miracoli.}}
}}
Le ultime modifiche che vi sono state apportate si hanno solo all'inizio del XX secolo durante l'epoca [[Fascismo|fascista]] con il monumento alla [[Lupa capitolina|Lupa di Roma]] nel pratino a nord del campanile, i diciassette cipressi piantati lungo l'estremità est della piazza in memoria di altrettanti militanti fascisti deceduti e l'apertura di due portelli ai fianchi di Porta Nuova. La colonna che sorregge la lupa proveniva dalla vicina cisterna demolita nel secolo precedente.