Strategia militare: differenze tra le versioni

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Il pensiero strategico, nato con la guerra, pur mantenendo nel tempo i suoi presupposti fondamentali, ha subito cambiamenti ed affinamenti determinati da un lato dall'esperienza acquisita nel corso della storia e dall'altro lato dalla crescente esigenza di risorse, dallo sviluppo tecnologico di queste ultime e dalla loro crescente disponibilità, almeno nel tipo.
 
La strategia è rivolta ad ottenere risultati definitivi, contrariamente alla [[tattica militare|tattica]], che è più rivolta all'impiego delle risorse sul campo di battaglia per sconfiggere il nemico. Quindi la strategia riguarda il conseguimento ed il mantenimento dell'[[egemonia]], indipendentemente dai risultati dei combattimenti. La storia èfornisce infatti piena di esempi di Potenze mai sconfitte sul campo, che hanno poi perso le guerre per carenza di strategie adeguate {{citazione necessaria}} e viceversa di Potenze regolarmente perdenti in combattimento, che hanno vinto le guerre grazie ad una strategia vincente{{citazione necessaria}}.
 
Lo sfruttamento adeguato delle capacità operative relative all'[[intelligence]], alla [[propaganda]] ed alla [[logistica]], unito ad un opportuno dosaggio delle capacità politiche, quali la [[deterrenza]], le alleanze internazionali, le scorte e gli approvvigionamenti delle [[risorse strategiche]] possono far premio sui risultati effettivi in combattimento.