Spedizione austro-ungarica al polo nord: differenze tra le versioni

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==Il percorso dell'esplorazione==
[[File:XTegetthoff.jpg|thumb|La ''Tegetthoff'' incagliata tra i ghiacci]]
La ''Tegetthoff'' con a bordo 24 uomini lasciò [[Tromsø]], in Norvegia, nel luglio del 1872. AlaAlla fine di agosto di quello stesso anno giungendo sul [[pack]] a nord di [[Novaya Zemlya]] e da li dandosi all'esplorazione delle regioni polari ancora sconosciute all'epoca. Nel corso della navigazione, il 30 agosto 1873 gli esploratori scoprirono un arcipelago che rinominarono [[Terra di Francesco Giuseppe]] dal nome dell'imperatore austro-ungarico, [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]] appunto. Payer condusse diversi sbarchi per esplorare la nuova terra scoperta, raggiungendo in uno di questi il punto 81° 50′ nord (rinominato [[Capo Fligely]]), superando quindi a distanza di quasi 50 anni il record stabilito dall'esploratore artico inglese [[James Clark Ross]]. Payer si era spinto nel punto accompagnato dal [[guardiamarina]] [[Eduard Orel]] e dal marinaio [[Antonio Zaninovich]]. La prima isola su cui il gruppo sbarcò venne chiamata [[Isola di Wilczek]] dal cognome del principale finanziatore della spedizione.
[[Image:Julius Payer - Hunting Bear on Franz Josef Land.jpg|thumb|left|250px|''Caccia all'orso nella Terra di Francesco Giuseppe'', dipinto di [[Julius Payer]].]]
Nel maggio del 1874 il capitano Weyprecht decise col resto della spedizione di abbandonare la nave ormai intrappolata tra i ghiacci del polo e di fare ritorno alla base tramite l'uso di slitte e barche. Il 14 agosto 1874 la spedizione raggiunse il mare aperto e poi Novaya Zemlya dove venne raccolta da un peschereccio russo. Il 3 settembre, dietro pagamento della somma corrispondente di 1200 [[rublo|rubli]], gli uomini della spedizione raggiunsero [[Vardø]], nella [[Finnmark]], a nord della Norvegia.