Il franco cacciatore: differenze tra le versioni
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== Storia ==
Già dal 1810 Weber, leggendo la novella che è alla base del Franco cacciatore mentre si trovava nel convento di Neuburg presso [[Heidelberg]], ne era rimasto colpito ed aveva pensato di farne un'opera, tanto da tracciarne già da allora un abbozzo di trama. Il progetto venne ripreso solo nel 1817 dopo che il musicista aveva ottenuto l'incarico di direttore dell'Opera di Dresda. Poiché a quel tempo il melodramma italiano aveva solide radici proprio nel teatro di Dresda, la posizione di direttore permetteva a Weber di contrastarla con un modello di rappresentazione che doveva fondarsi sulla tradizione del popolo tedesco. Weber conobbe all'epoca l'avvocato e autore di commedie musicali Johann Friedrich Kind e gli chiese di scrivere un libretto sull'argomento. In soli dieci giorni Kind fornì il testo al musicista. Inizialmente il titolo era ''Der Probeschuss'' (Il tiro di prova), e quindi ''Die Jägersbraut'' (La fidanzata del cacciatore). La stesura musicale invece andò a rilento a causa dei molteplici impegni di Weber a Dresda; egli iniziò la composizione il 2 luglio 1817 scrivendo subito il duetto del secondo atto fra Agathe e Annchen. Il musicista intervenne più volte, con felici intuizioni, per modificare il libretto, riducendo anche gli atti da quattro a tre. L'opera fu terminata a Berlino il 28 maggio 1821; la prima rappresentazione avvenne il 18 giugno dello stesso anno al [[Konzerthaus Berlin]] con la direzione dell'autore stesso e riscosse subito un grande successo facendo di Weber un autore celebrato ed ammirato.
== Trama ==
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Vicino ad una foresta, davanti ad un'osteria, il giovane ''Kilian'', ricco contadino, sconfigge in una gara di tiro al bersaglio il guardacaccia ''Max'', un tempo il miglior tiratore del posto. Max, deriso, sta per azzuffarsi con Kilian, quando giunge ''Kuno'', il vecchio guardaboschi, che lo ferma e gli dice che non gli concederà in moglie sua figlia ''Agathe'' se non vincerà la gara del giorno dopo davanti al principe ''Ottokar''. Max, avvilito, rimane solo e viene raggiunto da ''Kaspar'', un cacciatore, da tempo avvezzo a pratiche demoniache, che gli propone l'uso di proiettili magici che solo lui sa dove prendere. Max esita, ma quando Kaspar gli fa abbattere un'aquila che volava molto in alto col suo fucile stregato, si convince ed accetta di incontrarsi con lui a mezzanotte nella Gola del lupo per avere le pallottole magiche.
* '''Atto secondo'''
Agathe, innamorata da tempo di Max, è in casa e viene colpita sulla fronte da un quadro caduto dalla parete; la giovane prende il fatto come un presagio funesto, ma l'amica ''
*'''Atto terzo'''
Nella foresta Max, in una gara, mette a segno tre colpi su quattro e chiede a Kaspar un'altra pallottola, ma questi gliela nega poichè è l'ultima ed è quella del diavolo; Samuel potrà infatti indirizzarla dove vuole. Intanto Agathe, nella sua stanza, prova l'abito da sposa e racconta di aver sognato di essere una colomba e di venire colpita da Max.
== Analisi ==
La prima rappresentazione de ''Il franco cacciatore'' si annovera fra gli avvenimenti più importanti legati all'opera tedesca non solo perché la composizione divenne subito celebre, ma soprattutto perché era la prima vera importante opera del del romanticismo tedesco<ref>{{cita libro | nome=Günter | cognome=Hausswald | titolo=AA.VV. Storia dell'opera | anno=1977 | editore=Utet | città=Torino }}</ref>. Weber con questo lavoro riuscì in pieno a creare un modello esemplare di "opera nazionale tedesca" in contrapposizione a quella italiana che allora imperava. Egli scrisse utilizzando la lingua tedesca, basandosi su di una forma teatrale già utilizzata in passato, il [[singspiel]], alternanza di canto e recitazione, che gli permise di comporre passando facilmente da un brano all'altro
== Organico orchestrale ==
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