Coaching: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
sistemazioni generali, +ch, +spostamento in sezioni adatte |
|||
Riga 1:
{{P|[[WP:guerra di modifiche]] tra associazioni diverse|psicologia|aprile 2017}}
Il '''coaching''' è una metodologia di sviluppo personale nella quale una persona (detta ''coach'') supporta un cliente (detto ''coachee'') nel raggiungere uno specifico obiettivo personale, professionale o sportivo. Un coach fornisce uno specifico supporto verso l’acquisizione di un più alto grado di consapevolezza, responsabilità, scelta, fiducia e autonomia.
A differenza delle professioni regolamentate, questa è priva di un Ordine professionale e lo Stato non ne detta i requisiti minimi per il suo esercizio.
Riga 7:
L'International Coach Federation (la più grande associazione mondiale di Coach professionisti, con oltre 30 mila associati in 138 paesi), definisce il Coaching come una partnership con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale<ref>{{Cita web|url=https://www.icf-italia.org/cose-il-coaching/|titolo=Cos'è il coaching - ICF Italia|sito=www.icf-italia.org|accesso=20 aprile 2017}}</ref>.
L'Associazione Coaching Italia, invece, (iscritta nell'elenco delle associazioni professionali che rilasciano l'attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi del Ministero dello Sviluppo Economico)<ref>{{Cita web|url=http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/mercato-e-consumatori/professioni-non-organizzate/associazioni-che-rilasciano-attestato-di-qualita|titolo=Associazioni che rilasciano attestato di qualità|sito=www.sviluppoeconomico.gov.it|accesso=25 aprile 2017}}</ref>, definisce il coaching una metodologia che si basa su una relazione di partnership paritaria (tra il Coach e il suo Cliente) che, attraverso un rapporto commerciale (di espressa natura contrattuale), mira a riconoscere, sviluppare e valorizzare le strategie, le procedure e le azioni, utili al raggiungimento di obiettivi operativi collocati nel futuro del
==Origine: cenni storici e sviluppo==
Riga 22:
==Obiettivi e metodologia==
Il coaching è una relazione processuale fondata sulla scoperta e lo sviluppo delle potenzialità personali. Il metodo offre al cliente strumenti che gli permettano di elaborare ed identificare i propri obiettivi e rafforzare la propria efficacia e la propria prestazione.
Presupposto di partenza è che ogni persona abbia delle potenzialità latenti; l'obiettivo del coach è di scoprirle ed insegnare al cliente come utilizzarle. Sul piano metodologico il modello più usato è il ''GROW model'' ideato da Sir John Whitmore alla fine degli anni '80 e '90.
Il coaching non può essere utilizzato come terapia sostitutiva in caso di [[disturbo mentale|patologie psichiche]] particolari o legate a [[disturbi della personalità]]. Il coaching può essere rivolto a
===L'attività di coaching===
Il coaching prevede un'attività professionale specialistica che ha come finalità il raggiungimento degli obiettivi del cliente, in armonia con il mandato istituzionale. L'attività di coaching è spesso affiancata da un termine che ne identifica i destinatari, per esempio: il business coaching, il life coaching, lo [[health coaching]], il relationship coaching, il parent coaching, il leadership coaching, l'executive coaching, e il team coaching. Il coaching è un processo relazionale con l'obiettivo di aiutare la persona, o il gruppo di persone, ad acquisire una maggiore [[competenza]] professionale e/o a superare barriere che ostacolano il miglioramento della performance.
Tale intervento si basa su approcci che lo differenziano dall'ambito psicoterapeutico, in quanto si cerca di raggiungere risultati non di tipo clinico, ma utili all'accrescimento professionale e delle proprie potenzialità, tramite modelli specifici (Coaching HPM - Human Potential Modeling, Coaching
La parola "coach" evoca quella
L'attività di coaching si occupa dell'intervento sulla crescita personale dell'individuo.<ref>{{cita |Passmore 2012}}</ref> Si precisa che la suddetta attività professionale non rientra tra quelle relative alla professione di [[psicologo]] ai sensi dell’art. 1 della legge 18 febbraio 1989, n. 56, e che i professionisti iscritti all'associazione si impegnano a non svolgere tali attività, salvo che siano dotati del relativo titolo professionale ed iscritti all'Ordine degli psicologi.
Un aspetto distintivo del coaching è che un
I critici vedono il coaching come un tentativo di emulare la [[Psicoterapia]], ma senza limitazioni, supervisione, regolamentazione ed un codice etico. Il coaching, al pari di tante altre professioni, non è riconosciuto dallo Stato italiano e non esiste nemmeno un formazione obbligatoria statale per chi lo esercita professionalmente.▼
Il coaching (a differenza di altri servizi di supporto alla persona) non è un servizio psicologico, tanto meno è una terapia, ma consiste in una metodologia e in una filosofia di vita. L'apprendimento del "saper fare" e del "saper essere" del
Il vuoto normativo causa perciò una mancanza di controlli, tanto che alcuni dei life coach e dei wellness coach presenti sul mercato non hanno adeguata formazione o certificazione<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Elizabeth|cognome=O'Brien|url=http://www.marketwatch.com/story/10-things-life-coaches-wont-tell-you-2014-09-05|titolo=10 things life coaches won’t tell you|pubblicazione=MarketWatch|accesso=18 marzo 2017}}</ref>.▼
== Critiche al coaching ==
Per questa ragione assumono molta importanza le Associazioni Professionali di Categoria. In Italia, oltre a ICF Italia (la filiale italiana di ICF) vi sono AICP<ref>{{Cita web|url=http://www.associazionecoach.com/|titolo=Home Page - AICP - Associazione Italiana Coach Professionisti|sito=AICP - Associazione Italiana Coach Professionisti|accesso=25 aprile 2017}}</ref> e A.Co.I.<ref>{{Cita web|url=http://www.associazionecoachingitalia.it/|titolo=A.Co.I. Associazione Coaching Italia - Associazione Professionale di Categoria|sito=www.associazionecoachingitalia.it|accesso=25 aprile 2017}}</ref> con centinaia di iscritti, quest'ultime inserite nell'Elenco Pubblico del Ministero dello Sviluppo Economico ex art. 2 comma 7 legge 4/2013) che hanno il ruolo di diffondere e tutelare gli standard etici e professionali del Coaching, di fornire una corretta informazione, di riconoscere i percorsi riferiti alla formazione dei professionisti e di rilasciare un "Attestato di Qualità e di Qualificazione Professionale dei Servizi".▼
▲I critici vedono il coaching come un tentativo di emulare la [[
▲Il vuoto normativo causa perciò una mancanza di controlli, tanto che alcuni dei life coach e dei wellness coach presenti sul mercato non hanno adeguata formazione o certificazione<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Elizabeth|cognome=O'Brien|url=http://www.marketwatch.com/story/10-things-life-coaches-wont-tell-you-2014-09-05|titolo=10 things life coaches won’t tell you|pubblicazione=MarketWatch|accesso=18 marzo 2017}}</ref>.
▲Con la crescente popolarità del coaching, molte università offrono attualmente negli Stati Uniti programmi di formazione di Coaching. Alcuni corsi offrono un “Life Coach Certificate” dopo appena pochi giorni di lezione, frequentabili da chiunque li richieda e per questo motivo sono considerati dei programmi di formazione "à la carte" nel quale viene "può o può non essere offerta una formazione di Coaching completa dall'inizio alla fine".
▲Per questa ragione assumono molta importanza le Associazioni Professionali di Categoria. In Italia, oltre a ICF Italia
▲Il coaching (a differenza di altri servizi di supporto alla persona) non è un servizio psicologico, tanto meno è una terapia, ma consiste in una metodologia e in una filosofia di vita. L'apprendimento del "saper fare" e del "saper essere" del Coaching avviene imparando e praticando alcune competenze fondamentali (che sono definite dalle associazioni di categoria). Un buon corso di Coaching può avere una durata variabile in funzione di specifici programmi formativi.
==Note==
|