Via normale italiana al Monte Bianco: differenze tra le versioni

L'itinerario fu percorso per la prima volta in discesa il 1º agosto 1890 da LuigiGiovanni GraselliBonin, Giovannii Boninsacerdoti e [[Achille Ratti]], (il futuro [[papa Pio XI]]) e Luigi Graselli, con le guide Joseph Gadin e Alexis Proment, per cui è conosciuta anche come ''via Ratti - Grasselli'' (o ''via del Papa''). Gli alpinisti erano saliti dallo ''Sperone della Tournette''.<ref>{{cita|Chabod, Grivel e Saglio|p. 263|mb1}}</ref><ref>{{cita|Labande|p. 80|vallot1}}</ref><ref>{{cita|Damilano|p. 263|ngm2}}</ref>

La via normale italiana viene chiamata anche ''via Ratti - Grasselli'' (o ''via del Papa'') in onore del sacerdote Achille Ratti, futuro [[papa Pio XI]], il quale in compagnia di Grasselli, altro sacerdote, la percorsero per primi in discesa nel [[1890]]. Viene anche chiamata ''via des Aiguilles Grises'' perché si passa al ''colle des Aiguilles Grises'' prima di arrivare al [[colle di Bionassay]].

* il secondo per la salita finalealla evetta pere il ritorno.

Dal paese di [[Courmayeur]] si risale la [[val Veny]] fino al [[lago Combal]] (1900&nbsp;m), laghetto morenico alla fine del [[ghiacciaio del Miage]]. Si sale in tutta la sua lunghezza il ghiacciaio e poi si raggiunge per nevaio e per percorso roccioso il [[rifugio Francesco Gonella]] (3071&nbsp;m) collocato su uno sperone roccioso sopra il [[ghiacciaio del Dôme]].

Dal rifugio Gonella si risale il [[ghiacciaio del Dôme]] in tutta la sua estensione arrivando al [[colle di Bionassay]] (il quale separa il [[Dôme du Goûter]] dall'[[Aiguille de Bionnassay]]). Si percorre l'affilata cresta di Bionassay, si aggira il [[Dôme du Goûter]] fino ad incrociare la [[Via normale francese al Monte Bianco|via normale francese]]. Di qui la salita continuaprosegue fino alla vetta con l'itinerario della via francese, passando per la [[capanna Vallot]] (4362&nbsp;m).