Piramidi egizie: differenze tra le versioni

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[[File:Tutankhamun emerging from lotus flower.jpg|thumb|Tutankhamon, assimilato a Ra, emerge dal fiore di loto primordiale]]
Con l'unificazione delle [[Geografia dell'antico Egitto#Due Terre|Due Terre]] il titolo ''"nesut"'', proprio dei re dell'Alto Egitto<ref group="N">Il titolo era caratterizzato, in un embrione di scrittura geroglifica, dal disegno di un giunco.</ref>, si fuse con quello di ''"bity"'' dei re del Basso Egitto<ref group="N">Il titolo era caratterizzato, in un embrione di scrittura geroglifica, dal disegno di un'ape.</ref>, così costituendo il più antico dei cinque nomi della [[Titolatura reale dell'antico Egitto|titolatura regale]], il ''"nesut-bity"'', letteralmente ''"Colui che regna sul giunco e sull'ape"'', che caratterizzerà il re per tutta la [[storia dell'antico Egitto]]<ref>{{cita|Cimmino 1998|pp. 81-82.}}</ref>.
Si rendeva tuttaviatuttavisaa necessario sancire anche il diritto a regnare sui due regni unificati con un epiteto non legato alle distinte unità territoriali, ma che in qualche modo fosse ad esse sovraordinato, condizione possibile solo facendolo sottostare ad una discendenza divina comune<ref>{{cita|Cimmino 1998|pp. 82.}}</ref>.
 
Di un tale operazione, forse perché più preparato o teologicamente più antico, o forse per una particolare aggressività e per circostanze politiche particolarmente favorevoli, si incaricò il clero di Ra di [[Eliopoli]] che concepì<ref>{{cita|Aldred 2002|p. 49.}}</ref>, e rese teologicamente ineccepibile, la discendenza divina del re mediante l'enunciazione della teoria della [[Enneade#Grande_e_piccola_enneade|Grande Enneade]] che vedeva il dio falco [[Horus]] quale ultimo re della dinastia divina<ref>{{cita|Cimmino 1998|pp. 85.}}</ref> e, pertanto, immediato predecessore del re terrestre<ref group="N">La discendenza dei re egizi da Horus non venne mai posta in discussione e oltre quindici secoli dopo la sua enunciazione, il [[Papiro dei Re]], oggi al [[Museo egizio (Torino)|Museo egizio di Torino]], scritto sotto [[Ramses II]], riporta la dinastia divina individuando gli dei come veri e propri re dei quali viene indicato anche il periodo di regno: [[Ptah]], [[Ra]], [[Shu (mitologia)|Shu]], [[Geb]], [[Osiride]], [[Seth]], Horus l'Antico, [[Thot]], [[Maat]], Horus il Giovane figlio di Osiride. È interessante notare che in un momento imprecisato dell'[[Antico Regno]], Horus l'Antico fu assimilato ad Horus il Giovane molto verosimilmente (Cimmino 1998, p. 86) per chiarire che la terra, ove regna il faraone, è il riflesso speculare del cielo in cui regna Horus.</ref>.