Finzione: differenze tra le versioni

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Il mondo dell'arte scenica offre chiaramente il valore della finzione da cui paradossalmente nascono sentimenti reali. Di fronte ai finti eventi rappresentati dalla tragedia o dalla commmedia i greci antichi si posero la questione se anche il pianto o il riso che provavano gli spettatori fossero finti o reali. Aristotele non dubita della realtà dei sentimenti che nella sua ''Poetica'' spiega con la [[catarsi]] intesa come reale liberatorio distacco dalle passioni tramite le forti vicende rappresentate sulla scena dalla tragedia.
 
Infine secondo il filosofo austrialiano J.L. Mackie (1917-1981) <ref>''Etics inventing right and wrong''</ref> nell'ambito della finzione vanno riportate anche le proprietà morali. Non esiste bene o male