Luigi Prinotto: differenze tra le versioni

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Lavorava tarsie, anche di dimensioni minime. I mobili che uscivano dalla sua bottega erano eseguiti con raffinata sapienza ed erano caratterizzati da eleganza fastosa, in gusto [[rococò]], pur nel solco della tradizione.
Al Museo civico d'arte antica di Palazzo Madama si conservano altre opere di Luigi Prinotto: una cornice in legno intarsiata in madreperla, firmata a datata 1722, con dentro una ''Annunciazione'', dipinta su seta da [[Claude Girard]]; un medagliere del 1730, intarsiato di ebano, palissandro, madreperla e avorio e la scrivania a ribalta, con intarsi di feste campestri e scene di caccia. EÈ stato acquistato nel 2001 da questo Museo un tabernacolo in legno, intagliato, dorato e intarsiato in avorio e madreperla che proviene dalla cappella della villa "La Vernea", a [[Nichelino]] (TO).<ref>{{cita|Pagella| p. 103 e 117}}.</ref> Un inginocchiatoio (eseguito nel 1762) e una scrivania detta ''di Diana'', opere di Luigi Prinotto, si trovano negli appartamenti del Re e della Regina, a [[Stupinigi]].
 
== Note ==