Fiat Cinquecento: differenze tra le versioni

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La '''Fiat Cinquecento''' è una [[superutilitaria]] prodotta dalla [[casa automobilistica]] [[italia]]na [[FIAT]] dal [[1991]] al [[1998]].
 
== Contesto ==
La vettura venne progettata dal designer architetto [[Ermanno Cressoni]] in collaborazione con [[Antonio Piovano]]; gli interni vennero invece disegnati da [[Claudio Mottino]] e [[Giuseppe Bertolusso]]. È stata la prima vettura della casa torinese ada essere prodotta esclusivamente in [[Polonia]], nella fabbrica di [[Tychy]], prima in affiancamento poi in sostituzione della [[Fiat 126|126]].
 
Le origini della Cinquecento possono essere fatte risalire ai primi [[Annianni 1980|anni ottanta]], coi progetti finalizzati ai trasporti (PFT) del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche|CNR]] per lo studio di un veicolo supereconomico, dai quali vennero sviluppati una serie di [[Concept car|prototipi]] (con sigle da X1/72 a X1/79) soprannominati "Nuova Topolino" e "Micro" dalla stampa specializzata.<ref>{{cita news|url=http://www.autopareri.com/forum/auto-depoca/5809-il-progetto-fiat-x1-7-a.html|titolo=Il progetto Fiat X1/7|pubblicazione=autopareri.com|data=24 marzo 2004}}</ref> Parallelamente, anche [[Fabryka Samochodów Małolitrażowych|FSM]], non ancora completamente nell'orbita FIAT, stava studiando con BOSMAL un progetto di auto piccola e all'avanguardia che culminerà nella concept [[FSM Beskid|Beskid 106]]. Infine, l'acquisizione di FSM da parte del gruppo automobilistico italiano portò all'abbandono di questo prototipo in favore di una vettura che riprendeva alcuni dei concetti della serie X1/7 degli anni precedenti: in questo senso, fino al [[1993]] le vetture prodotte in terra polacca erano marchiate FSM anziché FIAT.
[[File:20120804 FSM Beskid 6837.jpg|thumb|Uno dei prototipi [[FSM Beskid|Beskid 106]] sviluppati negli anni 1980 da [[Fabryka Samochodów Małolitrażowych|FSM]]]]
 
La Cinquecento era particolarmente avanzata nel profilo tecnico, essendo dotata di carrozzeria squadrata e compatta a 3 porte, motore e trazione anteriore, [[sospensione (meccanica)|sospensioni]] a ruote indipendenti, [[freno a disco|freni a disco]] anteriori e optional quali: vetri elettrici, aria condizionata, correttore assetto fari, chiusura centralizzata, antifurto elettronico, tettuccio apribile e sedile posteriore sdoppiato. La Cinquecento è stata inoltre la prima FIAT ad adottare il nuovo logo rettangolare a sfondo blu.
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La prima serie della ED (acronimo di ''Economy Drive'') fu presentata alla stampa italiana il 15 dicembre 1991 insieme alla versione 903cc di derivazione [[Fiat 127]]. Essa fu accolta molto bene dal pubblico, sia italiano che europeo, nonostante il piccolo motore, le prestazioni modeste e la mancanza della quinta marcia. Fu molto apprezzata soprattutto per i bassi consumi e i relativi bassi costi gestionali. Esteriormente si presenta con paraurti in plastica nera e cerchi in acciaio, a differenza della versione 903 con borchie non integrali che coprono solo l'area intorno ai 4 bulloni dei cerchioni. Gli specchietti (uno o due a seconda degli optional) e le maniglie non sono in tinta con la carrozzeria, come anche il tappo del carburante, nella prima serie sino all'inizio del 1993 tondo e senza sportellino.
 
La piccola autovettura, il cui peso si aggirava sui 675&nbsp;kg, è spinta da un bicilindrico (codice motore 170 A.000) con cilindri in linea ma orizzontali, derivato direttamente da quello della Fiat 126. Esso è raffreddato ad acqua e dotato di un carburatore Weber a doppio corpo con centralina di accensione statica Nanoplex MED 210, che genera a 5000 giri una potenza di 31 CV (pari a 23 KW), sufficienti a spingere l'auto in quarta marcia a circa 128&nbsp;km/h. L'impianto di lubrificazione è a lobi (sarà meccanico sulle versioni superiori) mentre l'impianto di raffreddamento è a liquido. La marmitta non è catalitica nella primissimaprima versione, aggiornata nella seconda. Per quanto riguarda l'abitacolo esso è molto spazioso e pratico. Tutto il cruscotto nella prima serie è nero scuro, grigio in tutte le altre versioni successive (salvo per la ''Sporting''). Non è prevista alcuna console centrale o mobiletto portaoggetti e gli alzacristalli elettrici risultano tra gli optional. È dotata tuttavia di sbrinatore sul lunotto posteriore, tergilunotto, cinture regolabili e appoggiatesta (solo anteriori, i posteriori erano previsti solo per il mercato estero, come la Polonia). Tra gli optional vi era anche la predisposizione per l'autoradio. Il primo quadro strumenti riproduceva quello della sua antenata 126 Bis, dotato di spie luminose rettangolari sulla sinistra, tachimetro al centro (con fondo scala a 160&nbsp;km/h) e indicatori temperatura acqua e livello benzina sulla destra, soppiantato nelle serie successive con lo stesso della versione 903cc e 899cc.
 
=== La Cinquecento 903cc ===
[[File:Fiat Cinquecento front.jpg|thumb|Una 903cc]]
 
La Cinquecento 903cc a carburatore è rimasta in commercio pochissimiper pochi mesi del 1992, sostituita dalla versione con iniezione elettronica e catalizzatore. Attualmente è la versione più rara di tutta la serie della Cinquecento (escludendo versioni particolari della ''Sporting'' e della stessa 903cc).
 
La versione 903cc (codice motore 170 A1.000), più ricca della ED in quanto a optional di serie, montava un carburatore Weber capace di sviluppare a 5500 giri al minuto 30 KW (pari a 41 CV) di potenza massima, incrementando sia lo scatto da fermo che la velocità massima, che sale a circa 140&nbsp;km/h. I consumi salgono leggermente ma in rapporto alle maggiori prestazioni (nel ciclo urbano consuma meno del 704 cc.).
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=== La Cinquecento 899cc ===
Dal 1993 al 1997 viene prodotta in un grandissimogrande numero di esemplari la versione 899cc (codice motore 1170 A1.046) in tre distinti allestimenti a partire dal 1994.
 
==== Versione S ====
[[File:Cinquecento 899 Motor.JPG|thumb|Il motore 899cc]]
 
Principale caratteristica di questa versione, adottata anche sulle versioni ''SX ''e ''Suite,'' sarà il cambio a 5 marce sincronizzato, che contribuirà ada un maggior confort di guida, specialmente durante i tratti autostradali.
 
La versione denominata ''S ''monta pneumatici di dimensioni maggiori, gli stessi base che monterà la ''Sporting, ''ossia i 155/65/r13, che garantiscono una maggiore tenuta di strada e maggiori prestazioni complessive.
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=== La Giannini ===
Sempre nel 1993 la famosissima casa automobilistica [[Giannini]] personalizzò in tiratura limitata la Cinquecento 903cc. Esteriormente spiccano i paraurti in tinta e dei particolare cerchi in lega a tre razze. Internamente la tappezzeria fu rivista. I sedili, marroni come la moquette, recavano cucite le "G" della casa automobilistica. La palpebra centrale del cruscotto fu rivestita di legno (molto probabilmente finto) con l'aggiunta di un volante a 4 razze sempre in legno.
 
=== La Soleil ===
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=== La Trofeo ===
Nel 1993 venne realizzato il primo modello sportivo, la Cinquecento Trofeo, conosciuta a livello internazionale anche come Cinquecento Trophy o Cinquecento Rally. Con i successi ottenuti negli anni nell'ambito delle competizioni, ha ottenuto i riconoscimenti necessari per costituire il campionato italiano monomarca esclusivo denominato "Trofeo Cinquecento". Tale versione non fu mai destinata al pubblico per l'uso stradale. La base per l'allestimento della versione Trofeo era una comune versione 903, acquistabile in Concessionaria Fiat insieme al kit ufficiale Fiat/Abarth. I piloti classificati potevano passare al professionismo nel Rally di Montecarlo, con versione Sporting Kit.
 
=== La Sporting, il top della gamma ===
[[File:{{Doppia immagine verticale|destra|Fiat Cinquecento Sporting-1.1.jpg|leftFiat Cinquecento Sporting rear 20081125.jpg|thumb220|LaVista anteriore e posteriore della Cinquecento Sporting]]}}
 
Verso la fine del 1994 viene presentata la Cinquecento Sporting, posta al vertice della gamma e da subito molto apprezzata per via del suo aspetto giovanile, divertente e sportivo, rimanendo un'utilitaria. A partire dal 1994, anno del suo lancio sul mercato, nascerà anche il ''Trofeo Cinquecento Sporting'', campionato rally monomarca internazionale che lancerà sulla scena sportiva molti futuri piloti di rally.
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==== Motore ====
La Sporting è equipaggiata con il famoso e collaudato [[Motore FIRE]] di 1108cc (codice motore 176 B2.000) di cilindrata e con potenza massima di 54 cavalli a 5500 /m e coppia massima sui 3250 giri al minuto. La velocità massima sale a circa 158&nbsp;km/h. Il gruppo motore-trasmissione è stato semplicemente prelevato e adattato alle piccole dimensioni dell'auto dalla [[Fiat Punto (1993)|Fiat Punto 55]], con piccole modifiche al cambio e al carter della distribuzione (preso dalla Uno 1000).
[[File:Fiat Cinquecento Sporting rear 20081125.jpg|thumb|Vista posteriore della Sporting]]
 
Il motore, catalizzato Euro 2, è un 4 cilindri in linea raffreddato ad acqua con albero a camme in testa e due valvole per cilindro. L'iniezione è completamente elettronica, garantita da un solo iniettore (per questo SPI, ossia "''Single Point Injection") ''che garantisce una notevole semplicità di costruzione e scarsa manutenzione, fornendo tuttavia una carburazione più approssimativa rispetto ada un sistema di alimentazione formato da 4 iniettori. Il medesimo motore verrà equipaggiato con l'iniezione ''"Multi Point"'' nella Fiat Seicento Sporting seconda serie.
 
Non viene fatta nessuna modifica al telaio salvo che per una barra anti-rollio di maggiori dimensioni che garantisce una maggiore stabilità.
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* Correttore assetto fari
* Autoradio con frontalino rimovibile
* Sedile posteriore sdoppiato (optional rarissimoraro)
* Vernice metallizzata
* Tetto apribile in vetro
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==== Differenze estetiche tra prima (1994-1995) e seconda versione (1995-1998) ====
Sulle primissimeprime Sporting (quasi introvabili) i fari posteriori non sono "fumè" ma bensì semplicemente presi dalla prima versione della Cinquecento, dunque con indicatori di direzioni posteriori arancioni e retromarcia bianca. Anche sul portellone posteriore scompare il solco estetico posto sotto la serratura del bagagliaio. La gamma colori cambia dal 1994 al 1996.
 
Dal 1994 al 1995 era la seguente: