Il banchetto dei sette savi: differenze tra le versioni

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|titolo = Banchetto dei sette savi
|titoloorig = Συμπόσιον τῶν ἑπτὰ σοφῶν
|titolialt = ''Septem sapientum convivium''
|titoloalfa =
|immagine = Plutarch of Chaeronea-03.jpg
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Il '''''Banchetto dei sette savi''''' (o ''Septem sapientum convivium'') è un'opera di [[Plutarco]]<ref>146b-164d.</ref>, in un misto tra filosofia e letteratura simposiale.
 
== Struttura ==
L'indovino Diocle<ref>Citato per nome a 149d.</ref>, amico del filosofo [[Talete]], racconta all'amico Nicarco di un banchetto tenutosi in una sala del palazzo di [[Periandro]], tiranno di [[Corinto]]<ref>Inserito tra i savi in contrasto con quanto raccontato in Erodoto, V 92.</ref>, in una bella giornata estiva, con gli altri sapienti della tradizione e alla presenza di Melissa, moglie del tiranno e di Cleobulina, sua figlia.