Basilica della Madonna dell'Umiltà: differenze tra le versioni

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Fra i vari progetti presentati fu scelto quello di [[Giuliano da Sangallo]], forse su commissione di [[Lorenzo il Magnifico]], ma da quando Sangallo, nel 1494, si allontanò dalla Toscana a seguito della traumatica interruzione della Signoria dei Medici ponendosi al servizio del cardinale Della Rovere, la direzione dei lavori venne assunta da [[Ventura Vitoni]], che la tradizione ha sempre indicato come l'architetto della fabbrica: i lavori iniziarono già nel [[1495]], ma si trascinarono a lungo, nel 1522 il Vitoni morì e nel [[1563]] la costruzione della cupola fu affidata da [[Cosimo I]] a [[Giorgio Vasari]], che seguì un disegno diverso da quello originario e realizzò la grande copertura a cupola. Nel [[1568]] fu completata la lanterna. Nel [[1579]] l'opera fu compiuta trasportando l'affresco trecentesco sopra il nuovo altare disegnato da [[Pietro Tacca]]. La chiesa fu consacrata nel [[1582]].
 
Il nobile [[Domenico Manni]] di Federigo, nel [[XVIII secolo]] fu [[provveditore]] dell'[[Opera della chiesa della SS. Vergine dell'Umiltà]] e nel [[1724]], quando si sparse la voce che la cupolina dell'atrio della chiesa dell'Umiltà progettata dal Vitoni minacciasse imminente rovina, egli fu sostenitore della solidità dell'opera del Vitoni: a tal proposito rimangono su detta questione numerosi suoi carteggi con vari architetti dell'epoca, quali [[Giovan Battista Foggini]], Salle e altri.
 
Nell'ottobre [[1931]] [[papa Pio XI]] elevò la chiesa alla dignità di [[basilica minore]].<ref>{{en}} [http://www.gcatholic.org/churches/data/basITX.htm ''Catholic.org Basilicas in Italy, Vatican City State, San Marino'']</ref>