Serie A 1935-1936: differenze tra le versioni
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Per la prima volta dopo cinque anni la Juventus appariva in affanno: alle diverse defezioni (l'allenatore [[Carlo Carcano|Carcano]], [[Raimundo Orsi|Orsi]] e [[Renato Cesarini|Cesarini]], [[Giovanni Ferrari|Ferrari]]) seguì un ampio rinnovamento della squadra titolare ([[Umberto Menti|Menti I]], [[Aldo Giuseppe Borel|Borel I]], [[Gastone Prendato|Prendato]]), e a livello societario i bianconeri furono sconvolti dall'improvvisa morte del presidente [[Edoardo Agnelli (1892-1935)|Edoardo Agnelli]], nell'estate [[1935]]<ref name=Chiesa6263>{{cita|Chiesa|pp. 62-63}}</ref>.
Il mercato fu particolarmente dinamico. L'Ambrosiana firmò il colpo più prestigioso, acquistando dai rivali Giovanni Ferrari e l'interno [[Ugo Locatelli|Locatelli]] dal [[Brescia Calcio|Brescia]] (che ingaggiò a sua volta [[Umberto Caligaris]]); il Napoli cedette [[Antonio Vojak|Vojak]] al redivivo [[Genoa Cricket and Football Club|Genova]] e puntò sul centrattacco livornese [[Giovanni Busoni|Busoni]]; il Bologna di [[Renato Dall'Ara]] rafforzò la mediana con l'elegante [[Michele Andreolo|Andreolo]]<ref name="Chiesa61">{{cita|Chiesa|p. 61}}</ref> e salutò dopo nove stagioni [[Eraldo Monzeglio|Monzeglio]], che fece parte della nutrita campagna acquisti della [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] ([[Renato Cattaneo (1903
=== Il campionato ===
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