Pietro del Massaio: differenze tra le versioni

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La più antica, del 1469, è una delle illustrazioni degli otto libri della ''[[Geografia (Tolomeo)|Geografia]]'' di [[Claudio Tolomeo]].<ref>Codice Vaticano latino 5699, fol. 127, 59,5x44 cm, miniatura su pergamena.</ref> Il codice contiene la versione, dal greco in latino, fatta nel 1409 dal fiorentino Jacopo di Angelo di Scarperia. La raffigurazione di Roma è obbliquo-verticale, panoramica e l'orografia è marcata in marrone. L'orientamento è con il nord in basso. Da notare il toponimo ''Casus Simonis'', marcante il luogo che si collega alla leggenda romana di [[Simon Mago]].<ref>{{cita|Frutaz| vol. I, pp. 137-138 e vol. II, tav. 157}}.</ref>
 
La ''Pianta di Roma'', miniata nel 1471-1472<ref>Il codice risulta terminato il 5 gennaio 1472.</ref> è in un secondo codice tolemaico e rappresenta la città sempre in modo schematico, evidenziando le mura, il corso del Tevere e gli edifici principali. L'orientamento è sempre con il nord in basso e il Vaticano a destra, secondo i modelli iconografici trecenteschi. La rappresentazione sembra ripresa dal vero, dalla cima di Monte Mario, cioè dall'altura che si trova a destra della chiesa del Rosario. Nella pianta si distinguono il [[Colosseo]], la [[Colonna Traiana]], il [[Pantheon]], la [[Torre delle Milizie]], le [[Terme di Diocleziano]], la [[Piramide Cestia]], la [[Meta Romuli]], le [[Mura Aureliane]], le [[Mura leonine]] intorno al Vaticano, [[Ponte Milvio]] e la [[basilica di Santa Croce in Gerusalemme]], la [[basilica di Santa Maria Maggiore]] e la [[basilica di San Giovanni in Laterano]]. Addossato alle Mura leonine si vede il torrione di [[Niccolò V]], ultimato nel 1454.<ref>Codice Urbinate latino 277, fol. 131r, 49miniatura su pergamena. Il manoscritto,5x39 che porta il titolo ''Cosmografia di Tolomeo'',7 è composto da fogli in formato 43,5x59,3 cm, miniaturaper sucomplessive pergamena268 pagine. Le illustrazioni topografiche riguardano città come Firenze, Roma e Costantinopoli. Parte della rilegatura originale è andata perduta perché, in occasione dei restauri del 1779-1799, ne è stata realizzata una nuova, con inserti di quella originale.</ref> <ref>{{cita|Frutaz| vol. I, pp. 139-140 e vol. II, tav. 158}}.</ref>
[[File:Carte moderne de France par Pietro del Massaio et Hugues Commineau.jpg|thumb|''Carta moderna della Francia'' di Pietro del Massaio]]