Palazzo Ruspoli: differenze tra le versioni

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Il palazzo nel [[1629]] venne acquistato dalla nobile famiglia romana dei [[Caetani]], i quali a loro volta incaricarono [[Bartolomeo Breccioli]] di modificare la facciata del palazzo sull'attuale Largo Goldoni, aggiungendo delle finestre ed ingrandendo la struttura, privandola di un mai inutile magazzino costruito un secolo prima. Sempre su commissione dei Caetani si compirono gli ultimi lavori al palazzo, nel [[1640]], ad opera di [[Martino Longhi il Giovane]] (1602-1656) il quale realizzò il maestoso scalone che collega ancora oggi il portico del palazzo alla loggia del cortile interno e sino alla torre belvedere che si trova sopra il tetto. Tale scalinata è stata inclusa dalla tradizione tra [[le quattro meraviglie di Roma]].
 
Il palazzo passò nel [[17761676]] alla nobile famiglia dei principi [[Ruspoli]] che ancora oggi ne è proprietaria in parte, da cui il nome del palazzo stesso. Sempre nel Settecento, in questo palazzo soggiornò il celebre musicista tedesco [[Georg Friedrich Händel]] che qui compose l'oratorio ''[[La resurrezione (Händel)|La Resurrezione]]'' e che sempre qui fu maestro di cappella per conto dei principi Ruspoli. Durante la prima parte del XIX secolo e sino al 1879, su iniziativa dei Ruspoli stessi, la parte del pianterreno venne adibita per attività commerciali e qui venne aperto il rinomato "[[Caffè Nuovo]]", uno dei locali più eleganti ed esclusivi della città. Tra gli ospiti illustri che vennero in visita al palazzo della famiglia Ruspoli durante il periodo in cui questa vi risiedette stabilmente, si ricorda l'imperatore francese [[Napoleone III]] che qui venne a soggiornare ancora bambino insieme a sua madre, [[Ortensia di Beauharnais]]; quest'ultima commissionò col permesso dei proprietari alcuni affreschi per la sua permanenza, di squisito gusto francese primo impero. La famiglia [[Bonaparte]] rimase così impressionata da [[Roma]] e da Palazzo Ruspoli che nel 1859 un cugino di Napoleone III, [[Carlo Napoleone Bonaparte]], sposò qui la principessa Cristina Ruspoli, stabilendo definitivamente un legame stretto tra le famiglie Ruspoli e Bonaparte.
 
==Descrizione==