Polifonia: differenze tra le versioni

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''Imitazione e canone'': per imitazione si intende quando lo stesso elemento viene riproposto in momenti diversi in un'altra voce. Il canone è una forma musicale basata sull'imitazione che ne struttura l'intera composizione.
rlare di diafonia.
 
''Parallelismo'': quando più voci differenti seguono la stessa struttura ritmica. In certi casi il parallelismo riguarda anche la curvatura melodica. In questo caso si può parlare di diafonia.
=== Inizi della polifonia nella cultura occidentale ===
Le prime fonti scritte che attestano l'uso della pratica polifonica si collocano intorno al 900 circa. Nel trattato anonimo dal titolo ''[[Musica enchiriadis]]''<ref>{{cita web|url=http://www.chmtl.indiana.edu/tml/9th-11th/MUSENCI_TEXT.html|titolo=THESAURUS MUSICARUM LATINARUM |accesso=3 agosto 2009}}</ref>, proveniente dalla Francia settentrionale, sono infatti riportate le prime informazioni su questa pratica consistente nel sovrapporre ad una melodia desunta dal repertorio gregoriano, detta ''vox principalis'', una seconda voce detta ''organalis'', a distanza intervallare di quarta o di quinta, procedente per moto retto.