Secondo dopoguerra in Italia: differenze tra le versioni
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La [[locuzione]] '''secondo dopoguerra italiano''' indica un periodo storico compreso tra la fine della [[seconda guerra mondiale]] e gli anni seguenti in un periodo il cui termine va considerato nel contesto complessivo e che può essere determinato schematicamente da date diverse tra di loro, includendo comunque i primi decenni della [[Prima Repubblica (Italia)|prima repubblica]].
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[[File:Pietro Nenni.jpg|thumb|[[Pietro Nenni]]]]
{{Citazione|La liberazione di Roma è l'ingresso delle truppe alleate, non come a Genova, Torino, Milano ecc., l'ingresso delle formazioni partigiane. Su tutta la scena, infine, è il Santo Padre, il Vaticano che domina, con tutt'altra forza che il CLN.|[[Federico Chabod]]<ref>''L'Italie contemporaine. Conférences données à l'Institut d'Études Politiques de l'Université de Paris'' (in [[Armando Saitta]], ''Storia e miti del '900'', [[La Nuova Italia]], Firenze, 1974, p. 843).</ref>}}
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{{Citazione|La destra liberale e i democristiani conservatori consideravano [quei provvedimenti] un attacco alla struttura economica della società italiana... La Sezione economica della Commissione alleata minacciò di fermare le forniture di carbone e di altre materie prime...<ref>Norman Kogan, ''L'Italia del dopoguerra. Storia politica dal 1945 al 1966'', Laterza ed., Bari, 1968 (in Lamberto Mercuri, ''1943-1945: gli alleati e l'Italia'', Edizioni scientifiche italiane, 1975, p. 328).</ref>}}
Con [[Alcide De Gasperi]], successo appena due anni dopo al governo Parri, prevalse l'idea di una necessaria continuità<ref>«...De Gasperi era l'artefice della conservazione o meglio della restaurazione...» (in Leo Valiani, ''L'avvento di De Gasperi'', F. de Silva, 1949, p. 27.</ref>: l'amministrazione centrale dello Stato rimase immutata, i codici di leggi, anche quelli vigenti durante il [[fascismo]], furono conservati. L'opposizione di gruppi capitalistici ostili ad ogni intervento dello Stato in economia, sostenuti dalla presenza di uomini politici della scuola [[liberismo|liberista]], fece mancare una visione di [[documento di programmazione economica finanziaria|programmazione economica]] da parte dello Stato su cui basare la ricostruzione.
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