Dmitrij Michajlovič Golicyn (1665-1737): differenze tra le versioni

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Nel 1736 venne arrestato, accusato di tradimento e venne imprigionato nella fortezza di [[Šlissel'burg]], dove morì nel 1737.
 
Nella dissoluzione del sodalizio nobiliare che lo sosteneva - e che piùscelse di ambiresottomettersi all'esercizioalla delparte lororetrograda ruolodella storico[[Corte scelseimperiale]], invece di sottomettersirivendicare allaun parteruolo retrogradastorico dellacomparabile Cortea imperialequello delle [[Borghesia|borghesie]] europee occidentali - la storiografia individua il germe della catastrofe rivoluzionaria che, nell’anno 1917, avrebbe consentito a [[Lenin]] di condurre a termine la distruzione della grande potenza russa: i piccoli nobili russi "con ciò impostarono definitivamente una tradizione della monarchia russa basata sulla sottomissione politica
una tradizione della monarchia russa basata sulla sottomissione politica
delle classi colte di fronte a un potere supremo e indipendente"<ref>Valle Roberto, ''Catilina a Pietroburgo: l'età classica del coup d'État in Russia (1725-1917)'', Nuova rivista storica: XCVI, 3, 2012 (Roma : Società editrice Dante Alighieri).</ref>.