Hürrem Sultan: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di GambaNera (discussione), riportata alla versione precedente di 41.224.145.102
Etichetta: Rollback
→‎Schiavitù: Fix link Feodosia#Caffa
Riga 68:
 
=== Schiavitù ===
Aleksandra fu ceduta dai [[Tatari]] ai mercanti di schiavi Genovesi di [[Feodosia#Caffa (Feodosia)|Caffa]]<ref name="caffa1">Bombaci e S. J. Shaw: ''l'Impero ottomano''.</ref><ref name=caffa2">G. Vercellin, ''Solimano il Magnifico''.</ref>. [[Genova]] aveva fondato da secoli in [[Crimea]] alcune colonie commerciali nelle quali transitava ogni genere di bene, compresa la tratta degli esseri umani, e proprio a [[Caffa (Feodosia)|Caffa]] esisteva un fiorentissimo mercato degli schiavi: le popolazioni [[Tatari|Tatare]] venivano coinvolte con parte dei profitti.<ref>Sul retro delle monete battute dai Genovesi appariva il profilo del signore dei Tatari.</ref> Quando i Liguri battevano moneta con i Tatari:<ref>{{Cita web|url=http://www.sanremonews.it/leggi-notizia/argomenti/personaggi-e-cultura/articolo/quando-i-liguri-battevano-moneta-con-i-tartari.html|titolo=Quando i Liguri battevano moneta con i tartari}}</ref> «... là portavano bocche inutili e belle [[Circassi|circasse]] delle tribù [[Urali|uraliche]], [[Caucaso|caucasiche]], [[Russi|russe]] e persino [[Lituani|Lituane]] che poi andavano a servire nelle famiglie agiate delle città d'Occidente»<ref name="tatari">IL SECOLO XIX - 29/4/2001, Michel Balard -Professore ordinario di Storia Medioevale all'Università di Parigi (Sorbona) formato all'Archivio di Stato di Genova, dove ha studiato per anni.</ref>. Quindi i mercanti portarono la ragazza, allora probabilmente quattordicenne, al loro mercato degli schiavi di [[Costantinopoli]] nel distretto Genovese di [[Pera]] e [[Galata (Istanbul)|Galata]] presso il [[Corno d'Oro]], dove fu venduta col nome di '''Roxelana''',<ref>Com'era d'uso a quel tempo di rinominare gli schiavi con un ''[[epiteto]]'' che sottolineasse la loro provenienza o qualche tratto fisico.</ref> ed "acquistata" da potentati dell'élite ottomana ed assegnata all'Harem del Sulimano poco prima che ascendesse al potere, o proprio come dono della sua ascesa al trono. Per ironia della sorte, e per sottolineare una pratica consolidata, anche la sua rivale, Mahi Debran Gulbahar, la precedente Favorita dell'Harem, e prima moglie di Sulimano da cui ebbe il figlio primogenito Mustafa Sultan, allo stesso modo era stata venduta dai Tatari a Caffa.<ref name="primamoglie">{{Cita web |titolo = Solimano il Magnifico |url = http://www.ornellamariani.it/non_solo_medio_evo/solimano_il_magnifico.html}}</ref>
 
=== Vita con il Sultano ===