Villa di Monaciano: differenze tra le versioni

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== Storia e architettura ==
La villa è documentata fin dal [[XVIII secolo]], ma l'impianto attuale è il risultato di un progetto unitario di trasformazione dell'edificio avvenuto tra il [[1870]] e il [[1885]] circa, quando la proprietà, dopo un secolare possesso da parte della famiglia Fortini, era stata acquisita da Alessandro Pucci [[Sansedoni]], nobile senese residente a [[Firenze]]. Egli nello spirito di rinnovamento del gusto che imperava nella Firenze dell'epoca, costruì un complesso di villa e giardino completamente innovativo, spostando la strada di accesso, demolendo le vecchie mura che circondavano il giardino e creando un parco romantico nello stile di quelli che a Firenze si stavano costruendo sotto la guida dell'architetto [[Giuseppe Poggi]] e della famiglia dei giardinieri Pucci.
 
Non si sa chi sia stato il progettista della villa che per la cultura architettonica che esprime sembra lontano dalla tradizione senese, avvicinandosi invece a significativi esempi fiorentini della seconda metà dell'Ottocento. Il fabbricato che si sviluppa su tre piani, ha una facciata suddivisa in tre parti da [[lesene]]; nella parte centrale, rivestita al piano terra a [[bugnato]], si aprono tre portali d'accesso.