Repubblica di Crimea (Federazione Russa): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 3 link interrotto/i. #IABot (v1.6.5) |
nuovi url per tre link morti |
||
Riga 46:
== Storia ==
Già parte dell'[[impero russo]], la Crimea entrò a far parte della Russia sovietica nel 1920 e l'anno seguente fu costituita in [[Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Crimea|repubblica autonoma]]; al termine della [[seconda guerra mondiale]] fu trasformata in un [[oblast']] della [[Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa]] (RSFSR). Nel 1954, per volontà di [[Nikita Sergeevič Chruščёv|Nikita Chruščёv]] e su decreto del [[Praesidium]] del [[Soviet Supremo]] dell'[[Unione Sovietica|URSS]], la sovranità sull'oblast′ di Crimea fu trasferita alla [[Repubblica Socialista Sovietica Ucraina]] (RSSU)<ref name="treccani-crimea">{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/crimea/ |titolo=Crimea nell'Enciclopedia Treccani |accesso=3 maggio 2014}}</ref> La decisione fu presa per commemorare il 300º anniversario del [[trattato di Perejaslav]] col quale la [[Riva sinistra ucraina]], cioè il territorio ucraino a oriente del fiume [[Dnepr]], scelse di unirsi alla Russia; il consenso obbligatorio al trasferimento stabilito dall'articolo 16 della Costituzione della RSFSR del 1937 e dall'articolo 18 della Costituzione dell'URSS del 1936 venne formalizzato da entrambe le repubbliche mediante una delibera dei loro rispettivi governi (i Praesidium dei Soviet Supremi), tuttavia l'atto era contrario all'articolo 33 della Costituzione della RSFSR che non contemplava la possibilità di cambiare i confini della stessa se non attraverso un referendum popolare.<ref name="rossiyskayaGazeta3">{{cita news |autore=Aleksandr Korolkov |url=
[[File:Putin with Vladimir Konstantinov, Sergey Aksyonov and Alexey Chaly 4.jpeg|thumb|left|Da sinistra a destra: [[Serhij Aks'onov|Sergej V. Aksënov]], primo ministro di Crimea, [[Vladimir Andrijovič Konstantinov|Vladimir Konstantinov]], Presidente del Consiglio supremo di Crimea, il presidente russo Vladimir Putin e [[Aleksej Čalyj]], sindaco di Sebastopoli, firmano il trattato di adesione della Repubblica di Crimea alla Federazione]]
|