Forme: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 45:
Alla separazione dei centri da Albe ed alla inevitabile decadenza cercò di opporsi [[Marcantonio Colonna]] che la riteneva una cittadina strategica perché fornita di mura e di una rocca e quindi un ideale posto di difesa da attacchi.
 
Tuttavia le ville che intendevano separarsi acquisirono dal [[camerario]] di [[Napoli]] l'autorizzazione a separarsi da Albe mediante il pagamento di una tassa detta "colletta". Una tassa simile al [[focatico]], in quanto regolata dal numero di fuochi censiti nel censimento adibito all'uopo. Forme contò 79 fuochi che, secondo alcuni calcoli, corrispondevano a circa 1.500 unità. Nelle "''[[Chronica sacri monasterii casinensis|Cronache Cassinesi"]]'' di [[Leone Marsicano]]<ref group="A">[[Leone Marsicano]], ''[[Chronica sacri monasterii casinensis]]'', Libro I, capitolocap. 36 e; libro III, capitolocap. 39.</ref> non vengono descritti i luoghi di Forme e, stando allo storico [[Pietro Antonio Corsignani]], vengono nominate le chiese di Sant'Antimo, San Benedetto, San Donato ed infine di San Pietro di Forme.
 
Corsignani, vescovo di [[Venosa]] e insigne storico della [[Marsica]], vissuto tra il [[Seicento]] e il [[Settecento]], riporta in una delle sue opere che il luogo risultò noto per il martirio di tre cristiani di nome Vittore, Giovanni e Stefano verificato verso il [[164|164 d.C.]] per ordine di [[Lucio Vero]]. Secondo altri studiosi, però, il luogo è da ricercarsi tra [[Luco dei Marsi]] e Borgo Incile, località situata nei pressi dell'[[Incile del Fucino]], alle porte di [[Avezzano]].
 
[[Muzio Febonio]], altro insigne religioso e storico abruzzese, nella sua opera ''Historiae Marsorum''<ref group="A">[[Muzio Febonio]], ''Historiae Marsorum'', Libro III, pagp. 164.</ref>, segnala Forme narrando della improduttività della campagna dei dintorni di Albe. Tuttavia raccontò come il colle di Albe fosse ricco di alberi da frutto, tra cui meli, peri e noci e come il clima, temperato dalla presenza del lago Fucino, fosse piuttosto mite. Del [[1881]] è, invece, la relazione in cui viene descritto lo stemma di Forme che consta di cinque monti con al centro una croce e ai lati due stelle. Fino agli inizi del [[Novecento]] risultarono possessori di alcuni terreni nei dintorni di Forme e di alcuni pascoli nei pressi del monte Magnola, i [[Colonna (famiglia)|Colonna]], ex signori di Avezzano e di gran parte della Marsica fino al 1806.
 
A Forme tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del XX secolo visse in gioventù [[Domenico Pacini]], fisico e meteorologo italiano, pioniere dello studio dei raggi cosmici che condusse i suoi primi esperimenti sul [[monte Velino]]<ref>{{cita web|url=http://www.site.it/domenico-leone-pacini-pioniere-dei-raggi-cosmici-vissuto-e-sepolto-a-forme/|titolo=Domenico Leone Pacini, pioniere dei raggi cosmici vissuto e sepolto a Forme|autore=Katia Agata Spera|editore=site.it|data=9 aprile 2018|accesso=9 aprile 2018}}</ref>.