Biblioteca di Alessandria: differenze tra le versioni

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=== Prove dell'esistenza della biblioteca dopo Cesare ===
[[File:Alexandria Library Inscription.jpg|thumb| Iscrizione sto uuuuudedicata a [[Tiberio Claudio Balbillo]] (~79 d.C.) che conferma l'esistenza della Biblioteca nel I secolo, come affermano le fonti classiche.]]
La testimonianza di una completa distruzione della biblioteca nel corso della guerra alessandrina sarebbe inficiata non solo dalla discrepanza delle fonti, ma anche da altri indizi, che indurrebbero a pensare ad una perdita parziale e non alla distruzione del patrimonio librario.
 
L'interpretazione più plausibile è che solamente i libri depositati in ma un magazzino nei pressi del porto furono accidentalmente distrutti dal fuoco. Questa ipotesi sarebbe suffragata da altre fonti, che fanno supporre che la biblioteca fosse ancora in piedi anche successivamente all'episodio narrato. Si sa infatti che [[Strabone]], durante il suo soggiorno in [[Egitto]] ([[25 a.C.]]-[[20 a.C.]]) lavorò nella biblioteca e che un ampliamento degli edifici fu realizzato da [[Claudio (imperatore romano)|Claudio]] ([[41]]-[[54 d.C.]]).<ref name="cass"/>
 
La continuità storica della biblioteca sarebbe comprovata anche da un'iscrizione databile alla metà del [[I secolo d.C.]] e dedicata a [[Tiberio Claudio Balbillo]], che avrebbe ricoperto un incarico ''supra Museum et ab Alexandrina bibliotheca''.