Mura di Ferrara: differenze tra le versioni

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crescita delle mura dopo i primi tempi
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Le prime fortificazioni per la difesa di un traghetto fluviale a Ferrara furono costruite dai [[Impero bizantino|bizantini]] attorno al [[VI secolo]], ed in seguito, per proteggere un secondo traghetto, si aggiunsero altre mura difensive nel [[X secolo]], ad opera di [[Tedaldo di Canossa]].
 
Successivamente, quando fu costruita la [[Cattedrale di San Giorgio (Ferrara)|nuova cattedrale]] più a nord rispetto alla preesistente [[Basilica di San Giorgio fuori le mura|basilica]], le mura ebbero una prima impronta organica di difesa verso nord del nuovo centro cittadino, ed anche la loro estensione si ampliò. Nel 1314 le mura compresero anche la zona di Borgo Vado, e comparvero i primi tratti di [[Muro di cortina|cortine]] in mattoni. Gli storici riferiscono di una porta presente allora nella zona, che corrisponde all'attuale via Ripagrande.<ref>{{Cita|Ravenna.LeMura|p.31}}</ref>
La porta più prestigiosa, nel tardo XV secolo, era la [[Porta degli Angeli]], nella parte settentrionale delle mura, dalla quale accedevano alla città gli ospiti illustri, ma anche gli stessi [[Ducato di Ferrara|duchi]]: fu ad esempio attraversando questa porta, nel [[1598]], che [[Cesare d'Este]] lasciò la città, restituita allo [[Stato Pontificio]], per trasferire la capitale a [[Modena]]. La Porta degli Angeli, tuttavia, non è l'unica risalente quell'epoca: a Ferrara si poteva entrare da sud attraverso la Porta Paola e da est transitando sotto la Porta San Giovanni.