Assedio della Mirandola di papa Giulio II: differenze tra le versioni

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Il 31 gennaio papa Giulio II tenne consiglio e circolo presso la [[Chiesa di San Francesco (Mirandola)|chiesa di San Francesco]], come ricorda una lapide posta all'interno e una vetrata artistica della chiesa. In tale occasione il papa donò al convento francescano una [[Mitra (copricapo)|mitra]] e l'anello pontificio già appartenuto a papa [[Sisto IV]], suo zio. L'anello è conservato presso il museo della [[Galleria Estense]] a [[Modena]].<ref>{{cita|Memorie storiche|p. 161}}</ref>
 
Il 1º febbraio, dopo aver restituito la città a [[Giovanni Francesco II Pico della Mirandola]],<ref name=MS120/> il papa e Ii soldati veneziani proseguirono alla volta di Ferrara, mentre rimasero a presidio di Mirandola circa 600 soldati spagnoli e 200 pontifici.
 
Successivamente l'esercito francese si mosse verso Mirandola e Ferrara; per non andare incontro al grande pericolo i Veneziani si ritirarono.