Papa Gregorio I: differenze tra le versioni

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Nei territori dell'[[Esarcato d'Italia]] che ricadevano sotto la responsabilità amministrativa della Sede di Pietro, i cosiddetti ''[[Patrimonia]]'', Gregorio seppe far fronte, aiutato da una rete di funzionari, ai problemi di approvvigionamento alimentare che le continue alluvioni, carestie e pestilenze rendevano particolarmente gravi; ebbe cura degli [[acquedotti]] e favorì l'insediamento dei [[Colono (agricoltura)|coloni]] eliminando ogni residuo di [[servitù della gleba]]. Riuscì a intrattenere rapporti epistolari anche con il re della [[Barbagia]], [[Ospitone]], e cercò di dissuadere quella popolazione dall'[[idolatria]] e dal [[paganesimo]], convertendo Ospitone stesso al [[Cristianesimo]]. L'interesse per le popolazioni delle isole tirreniche, [[Sicilia]], [[Sardegna]] e [[Corsica]]<ref>Queste ultime erano comprese nell'[[Esarcato d'Africa]].</ref>, lo indusse ad intercedere in loro favore presso l'imperatrice [[Costantina (imperatrice)|Costantina]] affinché venisse ridotta l'elevata pressione fiscale e fosse posto un freno alla rapacità dei funzionari, che costringevano i genitori a vendere i figli e molti ad emigrare in territorio longobardo, mentre le proprietà venivano arbitrariamente confiscate<ref>Papa Gregorio Magno, ''Epistole'', V,41</ref>.
 
Gregorio Magno protesse la [[Colonna Traiana]]. Il monumento, nonostante fosse stato eretto per celebrare le imprese militari di un' imperatore pagano, fu salvaguardato e conservato per i posteri<ref>{{cita web|url=https://www.romasegreta.it/monti/foro-di-traiano.html|titolo=Foro di Traiano|accesso=31 maggio 2017}}</ref>
 
== Il canto gregoriano ==