Collocazione (linguistica): differenze tra le versioni

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Così, per uso e consuetudine, in italiano si dice lanciare un appello ma non tirare un appello, sebbene in genere lanciare e tirare siano sinonimi. Le collocazioni svolgono un importante ruolo comunicativo: favorendo il passaggio di informazioni nella comunicazione linguistica (specie in quella quotidiana), si prestano al ruolo di mattoncini lessicali prefabbricati con cui comporre il testo <ref>Fabio Rossi e Fabio Ruggiano, ''Scrivere in italiano. Dalla pratica alla teoria'', Carocci, 2013, ISBN 978-88-430-6272-0, p. 295.</ref><ref>Paola Tiberii, ''Dizionario delle collocazioni'', Zanichelli, 2017, ISBN 978-88-08-27868-5, p. 3.</ref>.
 
==Caratteristiche delle collocazioni (esempi)==
Prendiamo l'espressione «bandire un concorso»: l'abbinamento di ''bandire'' alla parola ''concorso'', rispetto ad altri potenziali concorrenti (quali ''lanciare''), non è deducibile con un ragionamento logico; cionondimeno, tale binomio viene percepito come l'unico possibile da un [[madrelingua]] italiano.