Nemi: differenze tra le versioni

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Il territorio comunale di Nemi, con un'estensione di 7.31&nbsp;km², è il secondo comune più piccolo dei [[Castelli Romani]], seguito solo da [[Colonna (Italia)|Colonna]] (3.50&nbsp;km²), ed uno dei più piccoli della [[provincia di Roma]]. I confini comunali abbracciano l'intero cratere del [[Lago di Nemi]], le cui acque sono invece di competenza provinciale.<ref name="nota12">{{Cita web|url=http://www.provincia.roma.it/percorsitematici/territorio/aree-di-intervento/4260|titolo=Provincia di Roma - Tutela delle acque, del suolo e delle risorse idriche|accesso=21 giugno 2009|urlmorto=sì}}</ref> I confini meridionali con il comune di [[Velletri]] sono stati rivisti nel [[1505]]<ref name="nota06">{{cita|Gaetano Moroni|vol. XXIX p. 33|cidMoroni}}.</ref> e nel [[1546]]<ref name="nota06"/> dal [[legato pontificio]] di [[Campagna e Marittima]] in seguito ad una controversia sorta dopo l'effimera concessione del possesso del feudo di Nemi ai velletrani decretata nel [[1482]] da [[papa Sisto IV]] per meriti di guerra degli stessi, distintisi tra le file pontificie nella [[battaglia di Campomorto]].<ref name="nota06"/>
 
Il territorio nemorense come quello dell'intera area dei [[Colli Albani]], è stata soggetto tra i 600.000 ed i 20.000 anni fa circa<ref>[[Parco regionale dei Castelli Romani]], ''L'ambiente naturale del Parco Regionale dei Castelli Romani'', pp. 3-8.</ref> all'attività [[eruzione vulcanica|eruttiva]] del [[Vulcano Laziale]]. Il suolo è dunque composto in massima parte di materiale vulcanico, ed abbondano minerali caratteristici come il [[peperino]] ed il [[tufo]].<br />Secondo la "Carta Geologica d'Italia" realizzata dal Servizio Geologico d'Italia,<ref name="notageologia">{{cita web|url=http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=150|titolo=Servizio Geologico d'Italia - Carta Geologica d'Italia, foglio n° 150 (Roma)|accesso=23 agosto 2009|urlmorto=sì}}</ref> la parte meridionale del territorio e le coste del [[Lago di Nemi]] sono composti da suoli classificati come ''V<small>2</small>'', ovvero materiale proveniente da "manifestazioni eruttive finali. Brecce piroclastiche d'esplosione con lapilli, proiettili leucocratileucocratici, ultrafeniciultrafemici, pirosseniti biotichebiotitiche, più enoliti di cave leucitiche e del substrato, facies cineritiche superiormente straterellate, in strati e banchi consolidati (peperino) rapidamente assottigliatosi allontanandosi dai centri d'emissione (Lago di Nemi)".<ref name=notageologia/><br />La parte settentrionale del territorio invece viene classificata come suolo ''pn'' ("Nemi: complessi superiori ed inferiori con inclusi lavici di notevoli dimensioni").<ref name=notageologia/> In questo quadro si trovano piccole aree sparse lungo le coste del lago classificate come zona ''β<small>4</small>'' ("lava in ammassi")<ref name=notageologia/> immersi in ''se'' ("scorie e lapilli giallastri sciolti, talora agglomerati, scoriette e lapilli stratificati"):<ref name=notageologia/> su uno di questi ammassi lavici è sorto il centro storico.<br />Le coste del lago sono formate da "detriti di falda, conoidi" (zona ''dt'')<ref name=notageologia/> nella parte più lontana dalle acque e da un suolo classificato come ''a'' ("alluvioni di golena")<ref name=notageologia/> nella parte più prossima alle acque, i cosiddetti Orti di San Nicola.
 
* [[Classificazione sismica]]: zona 2 (sismicità media).<ref>{{Cita web|url=http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perComune.pdf|titolo=Protezione Civile - Classificazione sismicità comuni in ordine alfabetico (2006)|accesso=22 giugno 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090418213620/http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perComune.pdf|dataarchivio=18 aprile 2009}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.ateservizi.it/Pubblicazioni/vademecum/recepimenti%20regionali/lazio2.pdf|titolo=Riclassificazione sismica del territorio della Regione Lazio (2003)|accesso=22 giugno 2009}}</ref><ref>Anche secondo le categorie sisimiche stabilite dal D.M. LL.PP. [[1984]] e dalla successiva ordinanza P.C.M. nº 3274 20 marzo [[2003]] Nemi era in zona sismica 2: Sono nella stessa zona tutti i [[Colli Albani]].</ref>