Spedale degli Innocenti: differenze tra le versioni

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Inizialmente i fanciulli abbandonati potevano essere deposti in una pila, una sorta di conca simile a un'[[acquasantiera]], situata sotto il porticato, sostituita successivamente da una "finestra ferrata". Nel [[1660]] la finestrella attraverso la quale venivano introdotti i piccoli abbandonati venne spostata all'estrema sinistra. Le madri disperate potevano così appoggiare i loro figli (i ''gittatelli''), e suonare la campanella, facendoli entrare al riparo senza essere viste. Spesso lasciavano delle lettere o dei "segnali" di riconoscimento insieme ai neonati. Molto frequentemente si trattava di medaglie spezzate a metà, con le quali si sperava, presentando l'altra metà, di ottenere un ricongiungimento con i figli in tempi migliori. La notte del 3 giugno [[1875]] la ruota venne definitivamente murata.
 
[[File:Bernardino poccetti, strage degli innocenti (dettaglio),e spedalescene deglidi Innocenti,vita firenzedello spedale, 1610, 13.jpg|thumb|left|[[Bernardino Poccetti]], ''Strage degli innocenti'' (dettaglio), 1610]]
Nel [[1448]], a tre anni dall'apertura, i registri riportano 260 piccoli ospiti; nel [[1560]] erano diventati 1320 e nel [[1681]] più di tremila. Per garantire un sufficiente [[allattamento materno|allattamento]], gli spedalinghi ricorrevano spesso alla prestazione di donne di campagna, che ricevevano i bambini in fasce in balia. Già nel [[1577]] venne predisposto l'allattamento artificiale tramite l'acquisto di una vacca dalla [[Romagna]], che produceva quattro fiaschi di latte al giorno, somministrato ai bambini tramite "certi bicchierini fatti apposta col pippio".