Stazione dell'Aquila: differenze tra le versioni

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aggiungo anche immagine del lato binari
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Fra il [[1922]] e il [[1935]] fu affiancata dalla [[Stazione dell'Aquila (SIA)|stazione SIA]], capolinea dell'effimera [[Ferrovia L'Aquila-Capitignano|linea per Capitignano]], che avrebbe dovuto collegare L'Aquila con [[Stazione di Teramo|Teramo]]; il progetto tuttavia non fu mai realizzato e anche questa tratta venne dismessa poco dopo.
 
{{Immagine multipla
[[File:Stazione dell'Aquila, esterno (1928).jpg|thumb|left|Il fabbricato viaggiatori antecedente alla ricostruzione post-bellica in una fotografia del 1928]]
|allinea = sinistra
|larghezza totale = 400
|immagine1 = Stazione dell'Aquila lato binari (1915).jpg
|immagine2 = Stazione dell'Aquila, esterno (1928).jpg
|sotto = Il fabbricato viaggiatori originario, distrutto nella seconda guerra mondiale e sostituito con quello attuale nel dopoguerra
}}
 
La [[seconda guerra mondiale]] portò alla devastazione degli impianti ferroviari: l'8 dicembre [[1943]] gli aerei alleati bombardarono la stazione e la vicina officina carte-valori della [[Banca d'Italia]] mietendo centinaia di vittime civili e militari.<ref>{{Cita news|autore=Laura Biasini|url=http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-bombe-dell8-dicembre-1943-sfollati-ospitati-in-centro/41941-1/|titolo=L'Aquila: bombe dell'8 dicembre 1943, sfollati ospitati in centro|pubblicazione=Abruzzo Web|data=8 dicembre 2011|città=L'Aquila|accesso=24 agosto 2012|cid=}}</ref> Il [[fabbricato viaggiatori]] fu ricostruito nel [[1951]]<ref>Giovanni di Raimondo, ''La ricostruzione delle F.S. alla fine del 1951'', in "Ingegneria Ferroviaria", anno VII, n. 1 (gennaio 1952), p. 7.</ref> su progetto dell'architetto [[Roberto Narducci]].