Carlo I di Borgogna: differenze tra le versioni

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== La rivalità con la Francia ==
{{vedi anche|Guerra delle due rose}}
Carlo, alla morte del padre, Filippo III il Buono, il (15 giugno [[1467]]), divenne duca di [[Borgogna]]. I suoi rapporti con il [[Sovrani di Francia|re di Francia]] [[Luigi XI di Francia|Luigi XI]] furono pessimi; Luigi voleva vendicarsi di Carlo per la sconfitta subita. Dopo aver vinto il duca di Bretagna, Luigi si rivolse contro Carlo, e prima di arrivare a un combattimento, gli propose di incontrarlo<ref>[[Luigi XI di Francia|Luigi XI]] era convinto di essere intellettivamente superiore a Carlo e quindi di poterlo facilmente guadagnare alla sua causa. Pare che di Carlo abbia detto: «È un uomo di scarso valore e di poco senno, arrogante e irascibile; ''è una bestia''»</ref>.
 
Carlo, alla morte del padre, Filippo III il Buono, il (15 giugno [[1467]]), divenne duca di [[Borgogna]]. I suoi rapporti con il [[Sovrani di Francia|re di Francia]] [[Luigi XI di Francia|Luigi XI]] furono pessimi; Luigi voleva vendicarsi di Carlo per la sconfitta subita. Dopo aver vinto il duca di Bretagna, Luigi si rivolse contro Carlo, e prima di arrivare a un combattimento, gli propose di incontrarlo<ref>[[Luigi XI di Francia|Luigi XI]] era convinto di essere intellettivamente superiore a Carlo e quindi di poterlo facilmente guadagnare alla sua causa. Pare che di Carlo abbia detto: «È un uomo di scarso valore e di poco senno, arrogante e irascibile; ''è una bestia''»</ref>.
L'incontro avvenne in ottobre a [[Péronne (Somme)|Péronne]], ma siccome vi erano presenti molti alleati di Carlo, nemici di Luigi, questi non ottenne nulla dal Temerario e, mentre si apprestava a lasciare la sede dell'incontro, arrivò la notizia che gli abitanti di Liegi avevano riaperto le ostilità e che, istigati dagli emissari di Luigi, avevano massacrato il vescovo e il governatore posto dal duca. In tal contesto, Luigi XI, bloccato nel castello in cui era ospitato, dovette accettare il trattato di [[Péronne (Somme)|Péronne]] ([[1468]]), in base al quale le Fiandre avrebbero avuto una giurisdizione indipendente da Parigi, e Luigi avrebbe aiutato Carlo a punire gli abitanti di Liegi.
[[File:Jeanne Hachette Dubray 2007 06 17.jpg|thumb|L'eroina [[Jeanne Hachette]], sulla piazza del municipio di [[Beauvais]]. Scultura di [[Gabriel-Vital Dubray]] ([[XIX secolo|XIX sec.]])]]
 
Carlo iI Temerario sconfisse i rivoltosi a [[Sint-Truiden|Saint-Trond]] e, dopo il moto dei 600 di [[Philippeville|Franchimont]], il 30 ottobre occupò Liegi, che fu distrutta e sottomessa in presenza del monarca francese<ref>Si narra che Luigi entrasse in Liegi al grido: «Viva il duca di Borgogna»</ref>, che ne aveva sostenuto gli abitanti nella prima rivolta ed in seguito anche fomentati. Rimasto vedovo di Isabella di Borbone (madre della sua unica figlia, Maria) nel 1465, il 3 luglio [[1468]], a [[Damme (Germania)|Damme]], Carlo passò a nuove nozze con [[Margherita di York]] ([[1446]]-[[1503]]), figlia del duca [[Riccardo Plantageneto, III duca di York|Riccardo di York]] e di [[Cecily Neville|Cecilia Neville]] e sorella del re d'Inghilterra, [[Edoardo IV d'Inghilterra|Edoardo IV]] e del futuro re, [[Riccardo III d'Inghilterra|Riccardo III]], con cui si alleò. Intanto Luigi si era alleato col detronizzato, [[Enrico VI d'Inghilterra]], che tornato sul trono, nel [[1470]], invase la [[Piccardia]] e la [[Borgogna]], mentre Carlo inviò soldati e navi a Edoardo che, nel [[1472]], sconfisse definitivamente il cugino.
 
{{vedi anche|Guerra delle due rose}}
Carlo, nel ([[1472]]), cercò di estendere i propri domini in Francia, mettendo la città di [[Beauvais]] sotto assedio, ma inaspettatamente subì un rovescio che fu dovuto a [[Jeanne Hachette]]<ref>Jeanne Laisné ou Fourquet, poi detta Hachette (1454-?), era un'abitante diciottenne di [[Beauvais]], che, durante l'assedio di Carlo il Temerario, era difesa da pochi uomini. Jeanne, vedendo i borgognoni che stavano scalando le mura con le scale, armata di una scure si avventò contro la prima scala appoggiata alle mura, dando in questo modo l'esempio alle altre donne che la seguirono sugli spalti, per rifornire gli uomini di armi ed intervenire esse stesse con lanci di pietre e rovesci di olio bollente.</ref>.
 
== Il sogno di uno stato borgognone ==