Villaggio Potëmkin: differenze tra le versioni

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L'imperatrice fu stupita di vedere in questa [[Regione geografica|regione]] anche un [[esercito]] ben organizzato e un'intera [[flotta]] a [[Sebastopoli]]. Nel suo viaggio Caterina II era accompagnata dai numerosi ambasciatori stranieri. Uno di questi diplomatici, l'ambasciatore Helbig, è considerato l'autore della leggenda. L'episodio è narrato infatti in un suo libro-pamphlet dal titolo "Potëmkin Tavrkiceskij". Il [[pamphlet]] fu pubblicato ad [[Amburgo]] ed ebbe una vasta diffusione nei [[Paesi Bassi]] e [[Gran Bretagna]].
 
Nel suo libro Helbig accusava Potemkin di aver sottratto il [[denaro]] ricevuto per la [[provincia]] e di aver organizzato la truffa per non farsi scoprire dall'imperatrice. In particolare avrebbe impiegato trucchi quali spostare gli stessi [[greggePastorizia|greggi]] di [[pecora|pecore]] lungo il percorso dell'imperatrice e di aver dipinto diversi mercantili da [[nave|navi]] militari presentandoli come la flotta di [[Sebastopoli]].
 
Esiste tuttavia una dettagliata relazione del conte Razumvskij che visitò la regione nel [[1782]], ovvero cinque anni prima del viaggio di Caterina II, documentando i risultati raggiunti. Numerosi altri resoconti furono scoperti in archivio dallo storico e docente russo Druznina, studioso delle leggende, a documentazione dei progressi ottenuti in Crimea lungo l'arco di decenni dal conte Potemkin. Ci sono ad esempio relazioni dettagliate che l'ambasciatore [[Inghilterra|inglese]] Alan Gerbert inviò in patria.
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Ad oggi l'unica fonte della cosiddetta leggenda dei villaggi di Potemkin rimane il pamphlet di Helbig, ragione per cui l'episodio è ritenuto una leggenda e un mito.
 
Secondo lo [[storiografia|storico]] [[Russia|russo]] Pietro Romanov, Helbig non avrebbe partecipato al viaggio di Caterina II ma si sarebbe limitato a raccogliere l'aneddoto che girava a corte a [[San Pietroburgo]]. A testimonianza di ciò fu pubblicato da Romanov un documento d'archivio che indica la nomina ad ambasciatore di Helbig e il suo arrivo alla corte russa verso la fine del regno di Caterina II.
 
== Villaggi Potëmkin nel mondo ==