Cervello (anatomia umana): differenze tra le versioni

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Il funzionamento e la struttura del cervello non sono ancora completamente comprese e la ricerca scientifica in proposito è in corso.<ref name=HCP2009 /> La ricerca [[Neuroscienze|neuroscientifica]] si è notevolmente sviluppata negli ultimi decenni del [[XX secolo]]. Il "Decennio del cervello", un'iniziativa del governo degli Stati Uniti promossa negli [[anni 1990]], è ritenuta per aver determinato gran parte di questo aumento della ricerca,<ref>{{Cite journal |url=http://www.sciencemag.org/cgi/content/summary/284/5415/739 |first1=E.G. |last1=Jones |authorlink1=Edward G. Jones |first2=L.M. |last2=Mendell |title=Assessing the Decade of the Brain |journal=Science |doi=10.1126/science.284.5415.739 |date=April 30, 1999 |volume=284 |issue=5415 |page=739 |publisher=[[American Association for the Advancement of Science]] |pmid=10336393 |deadurl=no |archiveurl=https://web.archive.org/web/20100614091805/http://www.sciencemag.org/cgi/content/summary/284/5415/739 |archivedate=June 14, 2010 }}</ref> ed ha avuto un seguito nel 2013 con il progetto BRAIN.<ref>{{cite web |title=A $4.5 Billion Price Tag for the BRAIN Initiative? |url=http://www.sciencemag.org/news/2014/06/45-billion-price-tag-brain-initiative |website=Science {{!}} AAAS |date=June 5, 2014 |deadurl=no |archiveurl=https://web.archive.org/web/20170618154752/http://www.sciencemag.org/news/2014/06/45-billion-price-tag-brain-initiative |archivedate=June 18, 2017 }}</ref> Il ''[[Human Connectome Project]]'' è stato uno studio della durata di cinque anni, iniziato nel 2009, al fine di analizzare le connessioni anatomiche e funzionali delle varie zone del cervello; questo ha permesso di ottenere molti dati.<ref name=HCP2009>{{cite journal |last1=Van Essen |first1=DC et al. |title=The Human Connectome Project: A data acquisition perspective |journal=NeuroImage |date=October 2012 |volume=62 |issue=4 |pages=2222–2231 |doi=10.1016/j.neuroimage.2012.02.018|pmc=3606888 }}</ref>
 
=== Imaging ===
{{Vedi anche|Risonanza magnetica dell'encefalo|Neuroimaging funzionale}}
 
Le varie tecniche di [[neuroimaging funzionale]] mostrano cambiamenti nell'attività cerebrale che si riferiscono alla funzione di specifiche aree del cervello. Una tecnica è la [[risonanza magnetica funzionale]] (fMRI) che presenta i vantaggi rispetto a modalità alternative come la [[SPECT]] e [[PET]] come quello di non necessitare della somministrazione di sostanze [[radioattività|radioattive]] e di offrire una [[risoluzione spaziale]] più elevata.<ref>{{cite web |title=Magnetic Resonance, a critical peer-reviewed introduction; functional MRI |publisher=European Magnetic Resonance Forum |accessdate=June 30, 2017 |url=http://www.magnetic-resonance.org/ch/11-03.html |deadurl=no |archiveurl=https://web.archive.org/web/20170602035337/http://www.magnetic-resonance.org/ch/11-03.html |archivedate=June 2, 2017 }}</ref> Un'altra tecnica è la [[spettroscopia a risonanza magnetica]]. Questi metodi si basano sulla risposta emodinamica che mostra cambiamenti nell'attività cerebrale in relazione ai cambiamenti nel flusso sanguigno, utili per mappare le funzioni alle aree cerebrali.<ref>{{cite journal |author1=Buxton, R. |author2=Uludag, K. |author3=Liu, T. | year= 2004| title=Modeling the Haemodynamic Response to Brain Activation | url=http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1053811904003787 | journal=NeuroImage | volume= 23 | issue= | pages=S220–S233 | doi=10.1016/j.neuroimage.2004.07.013}}</ref> La risonanza magnetica funzionale a riposo analizza l'interazione delle regioni cerebrali mentre il cervello non svolge un compito specifico.<ref>{{cite journal|last1=Biswal|first1=BB|title=Resting state fMRI: a personal history.|journal=NeuroImage|date=August 15, 2012|volume=62|issue=2|pages=938–44|pmid=22326802|doi=10.1016/j.neuroimage.2012.01.090}}</ref>
 
Qualsiasi [[corrente elettrica]] genera un [[campo magnetico]]; le oscillazioni neurali inducono campi magnetici deboli, e nella [[magnetoencefalografia funzionale]] la corrente prodotta può mostrare la funzione cerebrale localizzata in alta risoluzione.<ref>{{cita|Purves, 2012|p. 20}}.</ref> La [[trattografia]] utilizza la risonanza magnetica per [[Modellazione 3D|generare immagini tridimensionali]] delle vie nervose del cervello. I connectogrammi forniscono una rappresentazione grafica delle connessioni neurali del cervello.<ref name="Kane">{{cite book |authors=Kane, R.L.; Parsons, T.D. |title=The Role of Technology in Clinical Neuropsychology |isbn=0190234733 |publisher=[[Oxford University Press]] |year=2017 |page=399 |accessdate=March 9, 2017 |url=https://books.google.com/books?id=iuAwDgAAQBAJ&dq |quote=Irimia, Chambers, Torgerson, and Van Horn (2012) provide a first-step graphic on how best to display connectivity findings, as is presented in Figure 13.15. This is referred to as a connectogram.}}</ref>
 
Le differenze nella struttura del cervello possono essere misurate in alcune patologie, in particolare nella [[schizofrenia]] e nella [[demenza]]. Diversi approcci biologici che utilizzano l'imaging hanno fornito più informazioni per esempio nella [[depressione maggiore]] e nel [[disturbo ossessivo-compulsivo]].<ref>{{cite book | url=https://books.google.com/?id=kiCtU8wBTfwC | title=Neuropsychology | last=Andrews | first=D.G. | publisher=Psychology Press | year=2001 | isbn=978-1-84169-103-9}}</ref>
 
I progressi effettuati nel campo del neuroimaging hanno permesso di ottenere intuizioni oggettive sui disturbi mentali, portando a una [[diagnosi]] più rapida, a una [[prognosi]] più accurata e ad un migliore monitoraggio.<ref>{{cite web |author=Lepage, M. |date=2010 |title=Research at the Brain Imaging Centre |work=Douglas Mental Health University Institute |url=http://www.douglas.qc.ca/page/imagerie-cerebrale?locale=en |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20120305042011/http://www.douglas.qc.ca/page/imagerie-cerebrale?locale=en |archivedate=March 5, 2012 }}</ref>
 
== Patologia ==