Robert Dudley, I conte di Leicester: differenze tra le versioni
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Con l'ascesa al trono di Elisabetta, Dudley fu nominato [[Master of the Horse]]: vi erano già voci diffuse su una loro relazione. Nel [[1560]] la moglie di Dudley morì: fu trovata in fondo a una rampa di scale e si suppose fosse caduta. Alcuni credevano fermamente che Dudley ne avesse organizzato l'omicidio per essere libero di sposare la regina; in effetti, secondo quanto afferma una valida fonte scritta, sul cranio del cadavere della donna, furono trovate due ferite profonde, l'una un centimetro, l'altra ben cinque; quest'ultima sarebbe bastata da sola a causare la morte di Amy.
Sotto questi fatti, potevano essere considerati vari sospettati, tra cui Dudley, la regina Elisabetta, o magari persino qualche servitore, volenteroso di vedere un matrimonio tra Dudley e la stessa regina; inoltre, non è da escludere che si sia trattato di un incidente, poiché, si dice che Amy soffrisse di un tumore al seno; esso avrebbe potuto essere causa di una cavità vuota tra le ossa del collo, il quale non avrebbe resistito all'impatto, se la testa avesse sbattuto contro una parete oppure contro gli scalini.
Altri sostenevano che avesse avuto luogo un matrimonio segreto. Per ironia della sorte, la morte di Amy mise fine a qualunque ambizione Dudley avesse. Elisabetta, attenta all'opinione pubblica e poco convinta di volere davvero un matrimonio, non diede mai modo di credere di essere seriamente intenzionata a fare del favorito suo marito.
Nel [[1563]] Elisabetta propose Dudley come secondo marito per la vedova [[Maria Stuarda]], regina di Scozia, che lei sperava di neutralizzare facendole sposare un [[protestante]]. I documenti di Stato riportano che lei avesse alluso a questo matrimonio come a una ricompensa a Dudley<ref>{{Citazione|... che, se dipendesse da noi, faremmo possessore ed erede del nostro regno|Elisabetta I d'Inghilterra}}</ref> per i suoi servizi alla corona. Maria, oltraggiata dall'idea di accettare come marito il maniscalco di Elisabetta, che si diceva fosse anche suo amante, lo rifiutò. L'anno seguente Elisabetta gli concesse la contea di [[Leicester]], rendendolo così il suo protetto ufficiale per la vita.
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