Gens Atilia: differenze tra le versioni

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{{F|Antica Roma|agosto 2018}}
[[File:Asola-Stele Atilia.jpg|thumb|[[Asola (Italia)|Asola]] (MN), stele Atilia murata nel fianco della [[Cattedrale di Sant'Andrea (Asola)|cattedrale<ref>{{cita libro|Lodovico|Mangini|Historie di Asola, fortezza posta tra gli confini del ducato di Mantova, Brescia e Cremona. Vol. I|1999||Mantova}}</ref>]]]]
La '''''gens'' Atilia''' pone le sue origini (o quanto meno le commistioni) fra il popolo dei [[Volsci]], implacabili nemici di Roma degli inizi, e definitivamente conglobati nello stato romano dal [[345 a.C.]] dopo la spartizione delle sfere di influenza fra Roma e i [[Sanniti]]. Da ricordare che il primo Atilius a diventare console fu [[M. Atilius Regulus Calenus]] nel [[335 a.C.]], dieci anni dopo.
Analizzando l'elenco dei [[Consoli repubblicani romani|consoli romani]] si può vedere che la ''[[gens]] Atilia'' pose 19 volte dei consoli al servizio di Roma, di cui ben 12 nell'arco delle tre [[guerre puniche]] e solo tre in età imperiale.
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<poem> " Chi te, o grande Catone, potrà passare sotto silenzio, e te, o Cosso? chi la stirpe di Gracco o la coppia - due fulmini in guerra - degli Scipiadi, rovina della Libia, e la frugale forza di Fabrizio, o te, che nel solco, Serrano, affondi i semi?" </poem> (Virgilio, ''Eneide'', VI, traduzione in prosa di Carlo Carena)
 
== Voci correlateNote ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Consoli repubblicani romani]]
* [[Serrano (Eneide)]]