Colonna Buenaventura Durruti: differenze tra le versioni

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Durante l'autunno del [[1936]] fu chiesto a [[Buenaventura Durruti]] di spostarsi dal fronte di [[Aragona]] per andare a combattere a [[Madrid]] dove i franchisti con l'appoggio dell'aviazione tedesca e italiana avevano sferrato un massiccio attacco per prendere la città. Nel contempo si passava alla militarizzazione delle Colonne, in senso centralizzato, con disciplina militare ordinaria. Tale processo di "normalizzazione" portò allo smembramento di una di quelle più note, la Colonna Italiana, in cui combatteva [[Carlo Rosselli]]. [[Buenaventura Durruti]] rifiutò la militarizzazione della Colonna e 15 giorni dopo morì a causa di una ferita alla schiena prodotta da una scheggia durante la difesa di Madrid. Secondo i suoi dettami la Colonna né si scompaginò né ridusse la portata del suo intervento politico-militare fino ad arrivare ad essere l'ultima formazione antifascista ad abbandonare la [[Catalogna]] all'inizio del [[1939]].
 
Il 15 marzo [[1937]] nacque l'organismo [[Los Amigos de Durruti]]<ref>[http://www.fdca.it/storico/add/4.htm Los Amigos de Durruti]</ref>, i fondatori furono [[Jaime Balius]], [[Félix Martínez]] e [[Pablo Ruiz]]. L'organismo volle seguire la strada tracciata da Durruti contro la militarizzazione delle Colonne voluta dal governo repubblicano.
Il problema della militarizzazione delle Colonne fu spinoso, soprattutto per quelle anarchiche. Nel libro di [[Pietro Ramella]], ''[[Francesco Fausto Nitti]] l'uomo che beffò Hitler e Mussolini'', è ben descritta la situazione in cui si trovava e la fatica che doveva compiere [[Francesco Fausto Nitti]] per conquistare la fiducia di una colonna anarchica, prima chiamata battaglione della morte, per riorganizzarla militarmente. Dal libro traspare il rispetto che ha il "Maggiore Rosso", per le esigenze degli anarchici che non gradivano tale militarizzazione. Nitti non imponeva, ma spiegava, lasciando in parte le decisioni organizzative ai suoi uomini, riuscendo a creare in tal modo un rapporto di solidarietà e fiducia. In tale formazione venne introdotto solo un ordinamento militare minimo per rendere più efficace il combattimento senza stravolgerne la struttura libertaria del battaglione stesso; questa non era la norma, e spesso la mancanza di militarizzazione di altre colonne poteva creare gravi problemi fra gli antifascisti. L'esempio di Nitti non fu però seguito in altre Colonne, come è stato messo in evidenza da [[Ken Loach]] nel film ''[[Terra e libertà (film)|Terra e libertà]]''. Spesso la militarizzazione veniva a coincidere con un sostanziale smembramento delle formazioni.
 
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* [[Cattel David]], ''I comunisti e la guerra civile spagnola''Milano, Ed. [[Feltrinelli]], 1962.
* [[Palmiro Togliatti]], ''Particolarità della rivoluzione spagnola'' - in [[Stato Operaio]] dell'ottobre 1936, Parigi 1936.
* [[Vittorio Vidali]], ''La caduta della repubblica''Milano, Ed. [[Vangelista]], 1979.
* Cattel David, ''La diplomazia sovietica e la guerra civile spagnola''Milano, Ed. [[Feltrinelli]], 1963.
* Textes de [[Buenaventura Durruti]], [[Abel Paz]], [[Federico García Lorca]] [et al.], prod. Jean Rochard. [S.l.] : Nato, 1996. 2 CD (75 min., 55 min.) + 2 livrets
* Durruti Column, TheFidelity, The Durruti Column. [Austria] : Les disques du crépuscule, 1996. 1 CD (58'22) CD isc 0023