Comune di Parigi: differenze tra le versioni

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Tuttavia il clima politico stava mutando. Morto ormai Thiers e dimissionato Mac-Mahon, dal [[1879]] la Francia ha un'Assemblea Nazionale a maggioranza repubblicana. Il 3 marzo [[1879]] fu approvata un'amnistia parziale, in ottobre poté tenersi a [[Marsiglia]] il congresso che porterà alla costituzione del [[Partito Operaio Francese]], il 3 aprile [[1880]] fu pubblicamente commemorato [[Gustave Flourens]], il 23 maggio una grande manifestazione davanti al muro dei Federati del Père-Lachaise ricordò la Comune e l'11 luglio l'Assemblea Nazionale promulgò l'amnistia per tutti i comunardi.<ref>AA. VV., ''La Comune del 1871'', cit., pp. 372-374.</ref>
 
== I giudizi storiciGiudizi sulla Comune ==
=== Giudizi dei contemporanei ===
[[File:Maxime Du Camp.jpg|thumb|upright|Maxime du Camp]]
Tutta la letteratura conservatrice e liberale del tempo, da [[Maxime Du Camp]]<ref>M. du Camp, ''Les convulsions de Paris'', 4 voll., 1878-1880.</ref> ad [[Arsène Houssaye]],<ref>A. Houssaye, ''Le chien perdu et la femme fusillée'', 1872.</ref> da Maurice Montégut<ref>M. Montégut, ''Le Mur. Mars, avril, mai 1871'', 1892.</ref> a [[Paul de Saint-Victor]],<ref>P. de Saint-Victor, ''Barbares et bandits: la Prusse et la Commune'', 1871.</ref> da [[Élémir Bourges]]<ref>É. Bourges, ''Les oiseaux s'envolent et les fleurs tombent'', 1893.</ref> a [[Théophile Gautier]]<ref>Th. Gautier, ''Tableaux de siège. Paris 1870-1871'', 1872.</ref> e a Edgar Rodriguès,<ref>E. Rodriguès, ''Le carnaval rouge'', 1872.</ref> rappresenta i comunardi come una massa di assassini, banditi, scellerati, incendiari, pazzi, alcolizzati, depravati, oziosi. Non sfugge a questa visione neanche la recente ''Nouvelle histoire de Paris'' di Stéphane Rials.<ref>W. Serman, cit., pp. 541-548.</ref> Si aggiungono le tesi dell'intrigo prussiano, di cui i comunardi sarebbero stati agenti, quella del complotto internazionalista - sanzionate ufficialmente dalla legge [[Jules-Armand Dufaure|Dufaure]] - e le accuse alla [[massoneria]].<ref>W. Serman, cit., pp. 549-550.</ref>
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[[Michail Bakunin|Bakunin]] sottolineò l'unità d'intenti socialisti mostrata dai delegati del Consiglio, e il loro progetto di riorganizzare l'assetto istituzionale in senso federalista, che l'altro anarchico [[James Guillaume]] considera la principale caratteristica della rivoluzione parigina: « Non c'è più uno Stato, non c'è più un potere centrale superiore ai gruppi che impongano la loro autorità; c'è solo la forza collettiva risultante dalla federazione » e poiché non esiste più lo Stato centralizzato e « i comuni godono della pienezza della loro indipendenza, c'è la vera anarchia ».<ref>M. Bakunin, ''La Commune de Paris et la notion d'État'', 1871; J. Guillaume, ''L'International. Documents et souvenirs (1864-1878)'', 1905-1910.</ref>
 
=== Giudizi successivi ===
[[File:Bundesarchiv Bild 183-71043-0003, Wladimir Iljitsch Lenin.jpg|thumb|left|upright|Lenin]]
[[Lenin]], nel [[1905]], scrisse che « il compito reale che la Comune dovette adempiere fu quello di realizzare la dittatura democratica e non quella socialista », cercando in primo luogo di realizzare quello che per un partito socialista è il « programma minimo ».<ref>Lenin, ''La Comune di Parigi e la dittatura democratica'', «Proletarij», 8, 1905, in Lenin, ''La Comune di Parigi'', 1974, p. 43.</ref> Tali compiti furono assolti democratizzando il regime sociale, sopprimendo la burocrazia, istituendo l'elettività dei funzionari. Due errori compromisero la sua iniziale vittoria: non procedette all'« espropriazione degli espropriatori » e non sterminò i suoi nemici, non conducendo una tempestiva offensiva contro Versailles. Grande è però la sua importanza storica: « risvegliò il movimento socialista in tutta Europa, mostrò la forza della guerra civile, dissipò le illusioni patriottiche e [...] insegnò al proletariato europeo a stabilire concretamente gli obiettivi della rivoluzione socialista ».<ref>Lenin, ''Gli insegnamenti della Comune'', «Zagraničnaja gazeta», 23 marzo 1908, in Lenin, ''La Comune di Parigi'', cit., pp. 51-55.</ref>