Risiera di San Sabba: differenze tra le versioni

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→‎Storia: Miglioro forma
→‎Storia: Elimino informazione errata. Più a sud di San Sabba ci furono diversi campi di deportazione e (almeno parzialmente) di sterminio: sei solo fra Serbia e Macedonia
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[[File:San Sabba refugee centre offices in Trieste, Italy (8412017877).jpg|thumb|Il centro per rifugiati istriani di San Sabba]]
Questo luogo fu l'unico campo di deportazione dell'Europa meridionale. Il forno crematorio e la connessa ciminiera furono abbattuti con esplosivi dai nazisti in fuga nella notte tra il 29 e il 30 aprile [[1945]], nel tentativo di eliminare le prove dei loro crimini, ma sono stati descritti successivamente dai prigionieri testimoni del campo. Tra le rovine furono ritrovate ossa e ceneri umane<ref>Polizia della Venezia Giulia, Divisione criminale investigativa, prot. 13392, Trieste 6/12/1945, Alla Procura di Stato di Trieste.</ref>. Sul medesimo luogo, a ricordo, sorge oggi una struttura commemorativa costituita da una piastra metallica sul posto dove sorge il forno crematorio e da una stele che ricorda la presenza della ciminiera.
 
Riguardo alle ipotesi sui metodi di esecuzione, esse sarebbero avvenute o per gassazione attraverso automezzi appositamente attrezzati, o con un colpo di mazza alla nuca (ritrovata e custodita sino al 1977 nel museo della risiera, rubata poi l'anno successivo) o per fucilazione. Nel complesso le esecuzioni sarebbero state almeno cinquemila, secondo una stima approssimativa, sebbene non si disponga di dati certi.