Stadio Gino Alfonso Sada: differenze tra le versioni

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== Struttura e cenni storici ==
=== Il "San Gregorio" ===
Era appena terminata la guerra e già fervevano i preparativi per arrivare, finalmente, ad un campionato "vero" dopo 3 anni d'inattività, che la [[FIGC]] e le gerarchie fasciste avevano riempito con due manifestazioni, che dovevano servire a distogliere dalla dura realtà il popolino dandogli in pasto un diversivo,le chequali non aveva affatto il sapore degli altri campionati passati giocati in [[Serie C]]. Anche il Monza giocò il "campionato di guerra", ma anche quello delle altre squadre, il misto "Serie C e 1ª Divisione regionale", mentre anche nele nella stagione [[1944]]-[[1945]], prese parte alil "Torneo delle squadre Minori" giocando con poche squadre, soprattutto regionali di [[Prima Divisione]] e [[U.L.I.C.|S.P.]].
 
Il vecchio campo del Monza, sito in Via Ghilini, era quasi a 100 metri in linea d'aria scavalcato il [[Lambro]], ridotto in pessime condizioni. Come aveva raccontato il terzino Costantino Sala qualche anno fa, mancava di tutto, non c'erano gli spogliatoi e per lavarsi le mani e le scarpe si usava un bidone che le gelate d'inverno rendeva molto duro .... da rompere per cavare un po' d'acqua. Quando vinsero il campionato [[Prima Divisione 1933-1934]] all'ultima giornata il Presidente Crippa (detto dalla societa' "ul Cripun") li portò tutti a fare il bagno all'Hotel Falcone, vicino alla Stazione ferroviaria come premio.
 
Aurelio Piazza, il bravo ''russett'', addirittura raccontò che durante il torneo del [[1943]]-[[1944]] ci furono due trasferte consecutive durante le quali qualcuno aveva fatto la "festa" alla tribunetta di legno asportandola tutta lasciando soltanto il tubolare," tanto non serviva a niente (non bruciava)".
 
Così ridotto non era proprio utilizzabile. Dietro la Stazione invece era rimasto un lungo spiazzo libero da quando, alla fine dell'Ottocento, era stato dismesso il Cimitero di San Gregorio (del quale dietro l'odierno "Sada" rimane ancora la [[Chiesa di San Gregorio (Monza)|Cappelletta]] che allora era proprio in fondo al Cimitero). Dopo la bonifica del terreno il regime aveva costruito (inaugurata da [[Mussolini]] nel [[1930]]) la [[Urban Center|Casa del Balilla]], poi ribattezzata "la G.I.L." e la parte più lunga dello spiazzo era destinata alle adunate.
 
A fine guerra quello spiazzo era rimasto abbandonato; la G.I.L. fu in parte recuperata come cine-teatro ed il Comune si impegnò a dare all'A.C. Monza un campo nuovo che venne inaugurato il 21 ottobre [[1945]]. Per i primi 3 campionati in Serie C gli spettatori si accalcavano lungo la rete di recinzione ed una collinetta con un piccolopiccola tubolaretribuna di tubolari e legno fungeva da tribuna. Ma poiIn perseguito il Monza arrivòcentrò la promozione in [[Serie B 1951-1952|Serie B]] e il "San Gregorio", come era stato battezzato il campo, aveva bisogno di una tribuna nuova e capiente. I soci del Monza, cedendo al Comune il vecchio campo di Via Ghilini, ottennero in cambio la costruzione di una tribuna costruita colin cemento armato, quella che ancora oggi troviamo al Sada.
 
Lo stadio conservò il nome di "San Gregorio" fino alla fine della stagione sportiva [[Serie B 1952-1953|1952-1953]]. Dalla stagione successiva fino alla fine del 1964-1965 fu chiamato Stadio "Città di Monza" sebbene la cappelletta di San Gregorio sia ancora presente alla fine del piazzale adibito a parcheggio.
 
=== Il passato ===