Humayun: differenze tra le versioni

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Solo nel [[1544]] riuscì a trovare asilo a [[Herat]], dove il sovrano [[Safavidi|safavide]] [[Persiani|persiano]] [[Shah Tahmasp I|Tahmasp]] lo indusse ad abbracciare lo [[sciismo]], fornendogli il sostegno militare necessario a riconquistarsi il trono. Grazie a questi rinforzi Humayun avviò un conflitto durato otto anni contro Kamran, alla fine del quale ([[1553]]) riuscì a riprendere Kandahar e Kabul e a catturare il fratello (che venne abbacinato). Di qui Humayun ridiscese in India, dove, alla morte di Sher Khan nel [[1545]], che si era autoproclamato [[shah]], il figlio di questi, Islàm Shah Sur, non era riuscito ad evitare la divisione dell'impero tra i fratelli. L'impero risultava quindi diviso tra potenziali concorrenti, che risultò facile a Humayun abbattere, conquistando una vittoria fondamentale a Sirhind, nel Panjab, contro Sikandar Shah.
 
Nel [[1555]] Humayun entrava trionfalmente a Delhi. Poco tempo dopo tuttavia rimase ucciso in un incidente, pare occorsogli nella [[biblioteca]] del palazzo reale (ebbe infatti interessi [[Scienza|scientifici]] e [[Letteratura|letterari]]). Tenuta nascosta la sua morte per diversi giorni, mentre si approntava il regolamento della [[successione reale|successione]], alla fine di questo tempo, fu proclamato nuovo imperatore il figlio quattordicenne [[Akbar]].
 
Dopo alcuni anni dalla sua scomparsa, la salma di Humayun fu tumulata nel [[Tomba di Humayun|sontuoso mausoleo]] voluto dalla moglie Hamida Banu Begum, nel [[1562]], uno dei capolavori dell'[[architettura islamica]] indiana.