Lublino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 51:
Sorta nel [[Medioevo]], Lublino venne più volte distrutta dalle incursioni dei [[Tartari]] e dei [[Cosacchi]]; per tale motivo venne fortificata nel [[XIV secolo]], grazie all'opera di [[Casimiro III il Grande]], [[elenco di monarchi polacchi|re di Polonia]] ([[1333]]-[[1370]]) a cui si deve il [[castello]], costruito nel [[1341]]. Fu un importante centro ebraico e sede di [[Talmud|studi talmudici]]. Gli ebrei giunsero nella città nel 1316 ottenendo il permesso di stabilirsi nella periferia da Casimiro III e nei pressi del castello dal re Sigismondo I.
 
Continuò, con alterne vicende, ad appartenere al [[Monarchia|Regno]] di Polonia fino alla sua tripartizione, avvenuta nel [[1795]], quando fu assegnata all'[[Impero austriaco]]. [[Napoleone Bonaparte]] ricostituì, seppur brevemente, l'entità polacca ed aggregò Lublino al [[Granducato di Varsavia]]. Nel [[XVIII secolo]] fu un importante centro del [[Chassidismo]], una corrente mistica di rinnovamento ebraica. Un suo famoso capo spirituale fu lo [[Tzaddick]] [[Jacob Isaac ha Hozeh]] (1745-1815), conosciuto come il "Veggente di Lublino". Nel [[1815]] venne stabilita l'annessione all'[[Impero russo]] che durò fino al [[1915]]. Nel novembre del 1918 vi fu il primo governo polacco.
[[Napoleone Bonaparte]] ricostituì, seppur brevemente, l'entità polacca ed aggregò Lublino al [[Granducato di Varsavia]].
 
Occupata nel [[1939]] dai [[Germania nazista|nazisti]], divenne un centro di raccolta per lo sterminio di massa; il suo campo fu fondato nel dicembre 1939 e fu collocato ove in precedenza si trovava un antico maneggio e denominato ''flughafenlager''.<ref name="Goldhagen">Daniel Jonah Goldhagen, I volenterosi carnefici di Hitler, Mondadori ed., Milano 1997</ref> Nell'aprile del [[1941]], la popolazione ebraica, nel [[ghetto di Lublino]], era di 34000 persone. Le deportazioni iniziarono nel marzo [[1942]] ed ebbero un ritmo di 1500 ebrei al giorno, inviate al [[campo di sterminio di Bełżec]] o uccise nei boschi sulla via.
Nel [[XVIII secolo]] fu un importante centro del [[Chassidismo]], una corrente mistica di rinnovamento ebraica. Un suo famoso capo spirituale fu lo [[Tzaddick]] [[Jacob Isaac ha Hozeh]] (1745-1815), conosciuto come il "Veggente di Lublino".
I 4.000 superstiti furono dapprima inviati al [[ghetto]] in un sobborgo della città, [[Majdan Tatarski]], dove il 2 settembre 1942 furono uccisi dai nazisti 2000 ebrei e altri 1800 lo furono nell'ottobre dello stesso anno. I restanti 200 furono deportati a [[Majdanek]]. Lublino venne liberata dall'[[Armata rossaRossa|esercito sovietico]] il 24 luglio [[1944]] e proclamata temporaneamente capitale, ma già dal 21 luglio era sede del [[Comitato Polacco di Liberazione Nazionale]], controllato dai sovietici che vi avevano posto a capo il comunista [[Bolesław Bierut]].
Nel [[1815]] venne stabilita l'annessione all'[[Impero russo]] che durò fino al [[1915]].
Nel novembre del 1918 vi fu il primo governo polacco.
 
Occupata nel [[1939]] dai [[Germania nazista|nazisti]], divenne un centro di raccolta per lo sterminio di massa; il suo campo fu fondato nel dicembre 1939 e fu collocato ove in precedenza si trovava un antico maneggio e denominato ''flughafenlager''.<ref name=Goldhagen>Daniel Jonah Goldhagen, I volenterosi carnefici di Hitler, Mondadori ed., Milano 1997</ref> Nell'aprile del [[1941]], la popolazione ebraica, nel [[ghetto di Lublino]], era di 34000 persone. Le deportazioni iniziarono nel marzo [[1942]] ed ebbero un ritmo di 1500 ebrei al giorno, inviate al [[campo di sterminio di Bełżec]] o uccise nei boschi sulla via.
I 4.000 superstiti furono dapprima inviati al [[ghetto]] in un sobborgo della città, [[Majdan Tatarski]], dove il 2 settembre 1942 furono uccisi dai nazisti 2000 ebrei e altri 1800 lo furono nell'ottobre dello stesso anno. I restanti 200 furono deportati a [[Majdanek]]. Lublino venne liberata dall'[[Armata rossa|esercito sovietico]] il 24 luglio [[1944]] e proclamata temporaneamente capitale, ma già dal 21 luglio era sede del [[Comitato Polacco di Liberazione Nazionale]], controllato dai sovietici che vi avevano posto a capo il comunista [[Bolesław Bierut]].
[[File:5 Lublin 59.jpg|thumb|upright=1.1|Municipio]]
 
Line 72 ⟶ 67:
 
== Cultura ==
Lublino è il luogo di numerosi eventi culturali. Esempi sono: [[Notte]] della cultura, la fiera Jagiellonica, Esecutori di Carnevale, e molti altri, che classifica Lublino come uno dei maggiori centri culturali in [[Polonia]]. Tra il 28 luglio e il 4 agosto 2012 a Lublino si svolge la 35ima [[European Juggling Convention]], che attira nella città poco meno di 2000 giocolieri e artisti di strada. Lublino è un candidato per la Capitale europea della cultura 2016.
Lublino è un candidato per la Capitale europea della cultura 2016.
 
La città è inoltre sede delle seguenti istituzioni universitarie:
Line 85 ⟶ 79:
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
ConservaLa città conserva, come vestigia del passato, due splendide chiese gotiche, dedicate alla Santissima Trinità ed a santa Brigida e numerosi palazzi monumentali, tra cui il [[Castello di Lublino|castello]], visitabile all'interno.
 
Nelle vicinanze di Lublino, durante la [[seconda guerra mondiale]], era attivo il [[campo di concentramento di Majdanek]].